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Come Alleanza Verdi e Sinistra esprimiamo “netta contrarietà alle recenti cariche annunciate in relazione al Parco Nazionale del Matese, frutto di un percorso imposto dall’alto senza un reale coinvolgimento delle comunità locali e senza garanzie concrete per la tutela dell’ambiente.

È evidente che l’assegnazione di questi incarichi risponda a una strategia del tutto politica: molti degli incaricati non possiedono alcuna esperienza o competenza specifica in materia di parchi nazionali, gestione ambientale o conservazione della natura. È inaccettabile che incarichi così rilevanti vengano decisi da esponenti della maggioranza parlamentare, senza criteri di merito e competenza, mettendo a rischio la credibilità e l’efficacia del futuro Parco.

Consideriamo inoltre inaccettabile la sottrazione di 305 ettari di terreno per destinarli alla perimetrazione della caccia. In un Parco Nazionale, per definizione, non devono esistere zone di caccia: la biodiversità, la fauna selvatica e l’ambiente sono beni comuni che devono essere tutelati integralmente, senza compromessi e senza eccezioni dettate da interessi di categoria.

Il rischio è che il Parco, invece di essere uno strumento di sviluppo sostenibile e tutela della natura, diventi un’operazione di facciata, utile solo a consolidare rapporti politici e a distribuire incarichi. Noi crediamo in un Parco che metta al centro la lotta al consumo di suolo, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la creazione di lavoro verde stabile.

Per questo chiediamo:

La rimozione immediata di ogni zona destinata alla caccia all’interno della perimetrazione del Parco;

La pubblicazione di tutti gli atti e gli accordi relativi alla gestione provvisoria del Parco;

Garanzie sulle risorse e i progetti concreti che saranno attivati nei prossimi mesi, nel pieno rispetto della tutela ambientale.

AVS vigilerà attentamente su ogni passaggio, opponendosi a logiche di spartizione politica e a qualunque tentativo di snaturare la missione di un Parco Nazionale: proteggere la natura, non aprirla ai fuc”.