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Parete (Caserta) –    Oltre duemila persone hanno partecipato alla fiaccolata tenutasi ieri sera a Parete (Caserta) a sostegno del piccolo Luigi, l’adolescente di 14 anni ferito alla testa da un proiettile vagante mentre era con degli amici nei pressi di un bar di via Vittorio Emanuele, corso principale del paesino del Casertano. Il minore è ancora ricoverato in coma presso il reparto di Rianimazione dell’ospedale di Caserta.

In testa al corteo illuminato, che ha attraversato le strade del comune, c’erano il sindaco di Parete Gino Pellegrino, che ha organizzato la manifestazione chiamando a raccolta con un lungo post su facebook la popolazione, Marcello De Rosa, primo cittadino sotto scorta del vicino comune di Casapesenna, che appena pochi giorni fa ha ritirato le dimissioni dopo averle presentate ad inizio dicembre in seguito ad un’aggressione denunciata dal fratello ad opera di tre uomini incappucciati. Ieri per strada c’erano tanti amici di Luigi, si respirava un’aria di speranza e commozione, ma anche di rabbia per quanto successo; anche perché le indagini della Procura di Napoli Nord e dei carabinieri di Aversa vanno avanti sebbene non abbiano fatto segnare progressi importanti.

In questi giorni sono state ritirate alcune armi da fuoco possedute da persone residenti in via Vittorio Emanuele, dove è avvenuta la tragedia, ma anche in una strada che sbuca sul corso all’altezza del bar dove era Luigi quando è stato colpito; lo scopo è accertare da quale arma sia stata sparato il proiettile che ha colpito Luigi, che per il consulente della Procura è un calibro 9. Tra l’altro gli inquirenti hanno in mano un secondo proiettile dello stesso calibro che ha colpito il parabrezza di un furgone – sequestrato dalla Procura – poco prima che fosse ferito il 14enne; il consulente dovrà verificare se i due proiettili sono stati sparati dalla stessa arma, come si ipotizza.      

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