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Ufficialmente inaugurato in località Beneficio, a San Potito Sannitico, il “Viale della Rimembranza”, un luogo simbolico per ricordare i caduti di Guerra.

Presente, sabato 24 maggio, oltre che il sindaco Francesco Imperadore e l’Amministrazione Comunale, la Brigata Bersaglieri “Garibaldi”, Marco Di Crosta e Sebastiano Esposito, in rappresentanza dell’Esercito Italiano; Don Francesco Pinelli, parroco di ” Santa Caterina V.M” in San Potito Sannitico; la Dirigente Scolastica prof.ssa Angela Faraone e gli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale.

Non sono mancati momenti di commozione nel leggere i nomi, spesso anche di bambini, dei caduti di guerra di San Potito Sannitico, per ricordare i quali sono stati piantati che circa 60 tigli con targhe riportanti i nomi.

“Con orgoglio, posso affermare che questa iniziativa rappresenta un successo per la nostra Amministrazione: abbiamo consegnato alle future generazioni un simbolo tangibile di memoria e di valori condivisi. Ogni albero piantato qui, in questo viale, è dedicato alla memoria di quei cittadini, spesso poco più grandi di voi, che hanno perso la vita nei due conflitti mondiali, combattendo per un ideale superiore: quello della libertà e della dignità umana.

Ricordare non significa solo commemorare, ma anche imparare e riflettere. Sono stati forse parenti di voi giovani o amici dei vostri familiari, che hanno visto spezzarsi le loro vite troppo presto, perché credevano nel valore della Patria e nella possibilità di un mondo migliore. È nostro dovere onorare il loro sacrificio e mantenere vivo il ricordo di ciò che hanno rappresentato.

In un mondo che troppo spesso si frammenta in divisioni e discriminazioni, è fondamentale andare oltre ogni separazione, superare ogni barriera che possa dividere le persone. La memoria di coloro che hanno combattuto per la libertà deve essere il nostro richiamo a costruire una società più unita, più giusta e più tollerante”. Ha precisato il sindaco Francesco Imperadore.

Da Don Franco, invece, la proposta, accolta da molti compaesani, di esporre, in occasione dell’inaugurazione, delle lenzuola bianche come simbolo di pace, dato anche il particolare momento che stiamo vivendo con le guerre in corso.

Una proposta, quella sostenuto fortemente dalla Dirigente Scolastica Faraone, che esporrà un cartello che dichiari che la scuola “ripudia la guerra”, forte richiamo all’articolo 11 della Costituzione italiana, che sancisce la rinuncia alla guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli.