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Ieri si era vociferato il nome di un giocatore del Torino, il cerchio si era stretto a due o tre giocatori, oggi il suo nome è stato reso pubblico: sarebbe Simone Zaza, ventottenne attaccante del Torino ed ex Juventus, il calciatore coinvolto nell’indagine delle procura di Santa Maria Capua Vetere a carico di titolari di autoscuole e funzionari della Motorizzazione Civile di Caserta. 

Nel 2015 avrebbe cercato, tanto per restare in tema automobilistico, una scorciatoia per ottenere la patente, attraverso una scuola guida del casertano, il cui titolare vantava ottime aderenze con gli uffici della Motorizzazione Civile. L’altro ieri sono state arrestate 13 persone su ordinanza di custodia cautelare: otto sono finiti in carcere, cinque ai domiciliari.

Nell’intercettazione telefonica, uno dei personaggi coinvolti nell’inchiesta cercherebbe di inserire «il cliente vip» in una sessione d’esame. «Fammi fare, tengo un calciatore di pallone della Juve, ha detto che mi dà settemila euro, fammelo fare» dice Giuseppe Ferraro, detto Tiziano, allo zio Silvestro Ferraro, detto Silvano, titolare di una scuola guida di Marcianise. «Di dov’è?» chiede lo zio. «Di… Zaza, quello che ha segnato ieri sera», risponde il nipote. Lo zio, si convince: «Eh, piglia portalo, lo facciamo…».