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Caserta – Nell’indagine condotta sulle patenti facili concesse dalla Motorizzazione di Caserta emerge un nome illustre: quello di un giocatore del Torino. 

13 arresti, 49 indagati. 1300 euro per comprare la patente, 2500 per i residenti fuori dalla Campania. E nell’indagine condotta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere sulle patenti ‘facili’ concesse dalla Motorizzazione civile di Caserta, venuta alla luce ieri, non manca nemmeno il calcio. 

Nelle intercettazioni effettuate dagli inquirenti – come riporta ‘Il Mattino’ – compare infatti anche un nome illustre legato al mondo del pallone: quello di un calciatore di Serie A. Il suo nome, ancora non rivelato, è spuntato in un dialogo nel quale uno degli indagati si vantava di avere un personaggio vip nella lista dei propri clienti. 

Il calciatore in questione, in particolare, come svelato dal quotidiano è di stanza a Torino: attualmente veste la maglia dei granata, mentre un tempo indossava quella della Juventus. Ancor oggi non ha preso la patente, dovendo così farsi trasportare da un autista.

Secondo gli inquirenti, i due capi dell’organizzazione sono Gaetano Aurilio, ex direttore della Motorizzazione Civile di Caserta, e Silvestro Ferraro, titolare di una scuola guida a Marcianise. I due venivano pagati da chi voleva prendere la patente, tenendosi una parte e dirottando il resto ad altri funzionari compiacenti.

In questo modo è stata rilasciata un’alta quantità di patenti comprate, ovvero ottenute sborsando una somma in denaro senza il bisogno di sottoporsi al classico iter di teoria e, soprattutto, pratica. Nel cerchio, a quanto pare, sembra essere finito anche un calciatore.