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Caserta – “In queste settimane il partito democratico di Caserta e lo stesso centrosinistra hanno condiviso la scelta di non assumere ruoli di gestione, quindi deleghe, nel governo della provincia”.

Interviene così, con una nota, il commissario provinciale del Pd di Caserta  Franco Mirabelli, dopo le fibrillazioni interne al partito scoppiate dopo le elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Caserta e la vittoria schiacciante del candidato di centro destra Giorgio Magliocca su quello di centro sinistra Carlo Marino alla carica di presidente.

“Abbiamo proposto un progetto con la candidatura di Carlo Marino, abbiamo perso, ora tocca a Magliocca assumersi tutte le responsabilità di governo. Noi continueremo a lavorare per quel progetto insieme al sindaco di Caserta”.

Il Commissario fa riferimento, forse,  al primo consiglio provinciale che, il 6 novembre scorso, vide i consiglieri di sinistra astenersi dal voto che approvava le linee programmatiche di Magliocca e la successiva bocciatura dell’emendamento firmato dal consigliere del Pd Marco Villano; questi chiedeva che il presidente, ogni qualvolta fosse in gioco una nomina nelle società partecipate, venisse in Consiglio per chiederne il gradimento. L’emendamento fu bocciato anche con il voto dei suoi due colleghi del Pd e dei due consiglieri della lista Oliviero.

Infatti Mirabelli conclude la nota diffusa ogg precisando: “Noi giudicheremo le proposte e gli atti della nuova amministrazione  e quando li considereremo utili per i cittadini casertani non faremo mancare il nostro sostegno nella chiarezza dei ruoli. Trasformismi e trasversalismi non hanno mai fatto bene alla politica e ancor meno alla provincia di Caserta. Per questo nessuno a nome e per conto del PD potrà assumere deleghe di governo da Magliocca”.