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di Francesco Riccardelli

La rete di associazioni cittadine nata per attuare il progetto Biblioteca Bene Comune, il cui scopo è migliorare e dare un nuovo volto alla biblioteca Alfonso Ruggiero di Caserta, ha predisposto una petizione per riaprire le aule studio della biblioteca. Dopo una chiusura causa covid da marzo 2020 e una riapertura durata poco più di un mese, da ottobre 2020 a novembre 2020, esse sono ancora chiuse, nonostante la totale ripresa di quasi tutte le attività.

“Siamo studenti, genitori, anziani, attivisti di associazioni e gruppi della città” si legge nella petizione. “Come tutti, veniamo da 14 lunghi e duri mesi di isolamento e distanziamento sociale. Abbiamo rinunciato, di necessità, alle occasioni per stare insieme, per studiare insieme, per confrontarci in un dibattito, per vedere un film e discuterne, per far giocare insieme i bambini, per leggere un libro e parlarne faccia a faccia, in presenza. La Campania è in zona gialla da oltre un mese. Abbiamo ricominciato a frequentare le piazze, i ristoranti, i pub, i bar, le scuole, ma non abbiamo ricominciato a vivere la Biblioteca Comunale della nostra città. Uno spazio bello, luminoso, ampio, a via Laviano, nel cuore di Caserta. Fino a prima della pandemia, era frequentato da centinaia di studenti ogni giorno. Lo scorso anno, la Biblioteca ha riaperto su prenotazione i propri servizi solo ad ottobre, con 5 mesi di ritardo rispetto a tante altre città. Oggi, di nuovo, constatiamo che la ripresa delle attività culturali negli spazi pubblici e la ripresa dei servizi dedicati agli studenti, come le aule studio, non sono una priorità né lo sono stati in questi lunghi mesi di chiusure, durante i quali si sarebbe potuto lavorare per quei piccoli, ordinari accorgimenti che gli spazi necessitano come la riparazione di un tubo, il taglio dell’erba, il rinnovo degli estintori scaduti. Chiediamo all’Amministrazione Comunale di aprire quanto prima le aule studio della Biblioteca e di aprirle con un sistema di prenotazione agevole, che ne favorisca l’utilizzo e non sia invece una trappola burocratica”. Il comitato chiede inoltre un sistema di prenotazione migliore, perché il sistema corrente non è automatizzato e funziona solo ad orari prestabiliti, e di programmare insieme all’amministrazione comunale una serie di attività ed eventi che animino la biblioteca e il panorama culturale di Caserta.Oltre alla petizione, per spargere la voce, hanno lanciato anche una campagna social su Instagram tramite l’hashtag #apriteleaulestudio. Le aule erano quotidianamente frequentate da centinaia di studenti che avevano a loro disposizione, nel cuore della città, un ambiente arioso e stimolante per lo studio, grazie ai grandi spazi sia al chiuso che all’aperto.In questo periodo di chiusura i ragazzi dell’associazione “Combo – Comitato Biblioteca Organizzata”, con il supporto dell’Assessorato alla cultura e i dipendenti della struttura, hanno lavorato per risolvere le criticità delle aule studio e della struttura in generale. Attualmente la biblioteca è aperta per il prestito libri.