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di Anna Rita Santa Barbara

Piana di Monte Verna (Ce) – La Passione di Cristo vissuta attraverso gli occhi di Maria, sua madre. È la via Matris, un percorso di preghiera parallelo e alternativo alla più nota e diffusa via Crucis. Ma, mentre quest’ultima ripropone, attraverso 15 tappe, i momenti più importanti della Passione di Cristo, dal giudizio di Pilato alla Resurrezione, la via Matris ricorda i sette dolori della Vergine Maria nel suo ruolo di madre di un figlio fuori dal comune. Ed è proprio con questa forma di rappresentazione meno conosciuta che i ragazzi dell’Azione Cattolica di Piana di Monte Verna hanno voluto “celebrare” il Venerdì Santo.

“E’ stata un’idea dei ragazzi”, spiega Nunzia Maria Rita Cecere, organizzatrice e curatrice della manifestazione. “Un giorno sono venuti da me e mi hanno chiesto: perché quest’anno non facciamo qualcosa di diverso, di innovativo, ma che allo stesso tempo affondi le radici nella tradizione pianese? Di qui, la decisione di proporre la via Matris”. Un evento religioso spettacolare, introdotto nella tradizione spagnola durante il Medioevo e subito trapiantato in quella italiana. Una processione in sette tappe, una per ogni dolore di Maria, dalla profezia di Simeone che nel tempio annunciò alla Vergine che una spada le avrebbe trafitto l’anima, alla sepoltura di Cristo. Ad accompagnare il cammino dei fedeli, i ragazzi dell’Azione Cattolica proporranno canti e musiche tratti dalla tradizione ebraica, tra cui una rielaborazione del noto “Gam Gam”, canzone che riprende un versetto del Salmo 23, tradotta in musica da Ennio Morricone. Ma non solo. A riecheggiare il dolore della Passione ci sarà un complesso sonoro piuttosto articolato, che fonde i battiti incessanti dei bottari, che riproducono il ritmo del martello che inchiodò Cristo alla Croce, al fragore delle catene, che invece ricordano il dolore penetrante dei chiodi.

Ma a rendere del tutto particolare l’evento, spiega l’organizzatrice della manifestazione, sarà la “cunnuliata”, uno spettacolo visivo e acustico in cui i ragazzi faranno “cunnuliare” la statua della Madonna in attesa del ricongiungimento con il Figlio. Un ragazzo e una ragazza, infine, insceneranno la Pietà. L’appuntamento, per cittadini e visitatori, è fissato per le ore 20 di questa sera in Piazza XXI Maggio, per poi diramarsi in un percorso itinerante attraverso le principali vie del paese. “Abbiamo impiegato un mese per prepararci”, spiegano i ragazzi, sorridenti ed emozionati. “E’
stato molto bello perché abbiamo avuto la possibilità di gestirci da soli. Se sapevamo di avere bisogno di più prove, ad esempio, ci riunivamo spontaneamente per farlo. È stato un momento molto intenso e sentito e speriamo di dare il massimo”. Sono stati 33 i ragazzi dell’Azione cattolica pianese impegnati nella rappresentazione. Un numero che, non a caso, è anche un simbolo.