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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – Si è svolta ieri mattina, presso la Presidenza della Commissione Sanità della Regione Campania, una riunione organizzata dall’on. Stefano Graziano alla quale hanno partecipato i sindaci di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra e di Piedimonte Matese Luigi Di Lorenzo nonché il vicesindaco di Maddaloni Luigi Bove, i consiglieri regionali Luigi Bosco e Giovanni Zannini, le rappresentanze provinciali sindacali del settore sanità; il sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra ha evidenziato la decisa contrarietà di tutto il territorio e di tutte le forze politiche della città al nuovo Piano ospedaliero regionale che, tra le altre cose, prevede il ridimensionamento dell’ospedale Melorio della città del Foro.

Ho espresso tutte le nostre perplessità su quanto previsto dal Piano – ha dichiarato il sindaco Antonio Mirramanifestando il nostro disappunto dal momento che il ridimensionamento dell’ospedale Melorio non fa altro che mettere a rischio la tutela al diritto della salute di oltre 100mila cittadini di questa area della provincia. Non comprendiamo come possa immaginarsi un pronto soccorso e allo stesso tempo sopprimere un ottimo reparto di cardiologia e ridimensionare la medicina; a nostro parere queste scelte comporteranno un futuro depotenziamento del pronto soccorso con tutte le ovvie conseguenze in termini numerici. Il paradosso è che questo dovrebbe avvenire in un ospedale che da un punto di vista di sicurezza strutturale non ha nulla da invidiare ad altri che invece richiederanno investimenti strutturali per essere potenziati in termini di reparti”.

Dopo la precedente riunione della settimana scorsa con i sindaci del territorio e i capigruppo il sindaco Antonio Mirra convocherà già dalla settimana prossima un tavolo tecnico per articolare una proposta che da un lato sia in linea con i parametri normativi e dall’altra sia tale da assicurare almeno la conservazione e il potenziamento di quanto oggi esistente e in particolare, come si chiede da circa due anni, un rafforzamento in termini di risorse umane.

“Valuteremo – ha dichiarato Mirraanche la legittimità del provvedimento adottato e le eventuali azioni da intraprendere. Siamo fortemente convinti che si tratti di un Piano assolutamente sbagliato per quanto riguarda le scelte di politica sanitaria in questo territorio e personalmente, ma sono convinto di parlare a nome di tutto i territorio, siamo pronti a qualsiasi battaglia affinché si arrivi a un miglioramento del Piano che garantisca equamente il diritto alla salute a tutti i cittadini”.