- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Caserta – E’ sotto attacco della Confartigianato Imprese Caserta la decisione del sindaco di Santa Maria Capua Vetere di istituire una Consulta per il commercio ed il turismo che abbia un occhio di riguardo solo per il centro storico cittadino.

La polemica è scattata all’indomani della riunione che il sindaco Mirra avrebbe avuto con una sessantina di commercianti della città del Foro durante la quale si sarebbe fatto promotore della Consulta.

“Si tratta di un incontro convocato senza invitare le associazioni di categoria – sottolineano Antonio D’Albore e Luca Pietroluongo, presidente e segretario di Confartigianato Imprese Caserta –  che, in quanto tali, sono firmatarie dei contratti nazionali e quindi titolate a rappresentare tutte le imprese e le attività produttive. Se l’obiettivo del sindaco è quello di valorizzare solo il centro storico di Santa Maria Capua Vetere, allora la sua visione  è riduttiva oltre ad essere inopportuna e discriminante poiché si creerebbe un’attenzione limitata unicamente ad una parte della città creando, così, attività produttive di serie A e di  serie B”.

Con una nota i rappresentanti della Confartigianato esprimono stupore anche per l’atteggiamento assunto nella riunione dal vicepresidente regionale della Commissione per le attività produttive Luigi Bosco “che dovrebbe essere garante non solo dei commercianti del centro storico ma di tutto il tessuto  produttivo della città. Invece ha avallato la scelta dell’amministrazione di creare una Consulta che porterà solo disparità e malcontenti tra gli operatori e tra i cittadini sammaritani” concludono Antonio D’Albore e Luca Pietroluongo.