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Caserta – Si apre uno spiraglio importante nella vicenda del Policlinico di Caserta, infrastruttura tra le più importanti del Mezzogiorno i cui lavori sono fermi da oltre due anni e mezzo. Il Cda dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, proprietaria nonché commissionaria di un’opera cui partecipa anche la Regione Campania, ha infatti approvato la bozza di transazione con la società costruttrice Condotte spa. “La bozza dovrà essere approvata da Condotte e poi dal Mise, quindi sottoscritta da entrambe le parti” spiega il rettore Giuseppe Paolisso. Da Condotte fanno sapere che i tempi saranno brevi, e che se tutto dovesse andare bene, i lavori potrebbero ripartire in un paio di mesi. 

Soddisfatta la Cgil di Caserta; il segretario generale Matteo Coppola parla di “notizia importante perché potrebbe rimettere in moto un’opera fondamentale per uba sanità di eccellenza“. Per Antonio Gelo, segretario generale della Filca-Cisl di Caserta, sindacato di categoria degli edili, “la notizia ci rende particolarmente soddisfatti visto anche il lungo periodo di trattative. Restiamo comunque in attesa di capire il contenuto dell’accordo”. Il cantiere è fermo da inizio 2018 per i problemi della società appaltatrice Condotte Spa, sottoposta ad amministrazione straordinaria da parte del Governo per gravi problemi finanziari. Il Policlinico ha avuto una storia molto travagliata iniziata con il progetto di fine anni 90’; i lavori iniziarono nell’ottobre 2003, ma nel 2009 ci fu un primo stop a causa dei problemi della prima azienda appaltatrice, l’Immobilgi Federici Stirling Spa, che rescisse il contratto con l’Università, che allora si chiamava Sun (Seconda Università degli Studi di Napoli). Le opere ripresero dopo quattro anni, nel marzo 2013, con un nuovo appaltatore, il Consorzio Concorsu con capofila la società Condotte Spa, ma si bloccarono nel settembre 2014 perché la Regione, allora amministrata da Stefano Caldoro, non aveva erogato oltre 5 milioni di euro di propria competenza, costringendo così l’appaltatore a mandare via i subappaltatori; le opere ripresero a rilento nel 2015 e poi furono rilanciate nel marzo 2017 dal Governatore De Luca, che diede tre anni di tempo per concludere l’opera; dopo pochi mesi dalla nuova inaugurazione, i lavori si sono fermati per i problemi di Condotte.