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Caserta – Si infiamma la battaglia politica a Cesa, nel Casertano: i consiglieri del Movimento 5 Stelle, approfittando delle fibrillazioni che sta vivendo la maggioranza del sindaco del Pd Enzo Guida dopo le dimissioni del suo vice De Angelis, hanno infatti proposto una mozione di sfiducia contro il primo cittadino, invitando lo stesso De Angelis e i consiglieri ad esso vicini a sottoscrivere il documento. “Sono evidenti le divisioni nella maggioranza – scrivono i consiglieri pentastellati Raffaele Bencivenga e Amelia Bortone – così come appaiono chiari la mancanza di una politica di programmazione per il settore commercio ed il contestuale abbandono del centro storico, fattori che hanno determinato la chiusura di diverse attività commerciali, causando impoverimento e disoccupazione”.

I due consiglieri, che criticano Guida anche per non aver fatto partire “le opere pubbliche da realizzare e messe in programma da quest’amministrazione”, chiedono che la mozione venga messa all’ordine del giorno di un Consiglio Comunale straordinario di cui richiedono immediata convocazione. I problemi in seno alla maggioranza di centro-sinistra guidata dal democratico Guida riflettono le fibrillazioni in atto nell’intero quadro politico provinciale, soprattutto attorno al Pd, a poco più di un mese da un importante banco di prova come le elezioni per il rinnovo del Presidente della Provincia e del Consiglio dell’Ente (in programma il 12 ottobre). Il centro-sinistra ha scelto come candidato il sindaco di Caserta Carlo Marino, esponente del Pd; tra i sostenitori della candidatura il consigliere regionale Giovanni Zannini, con il suo movimento Centro Democratico, di cui fa parte l’ormai ex vice-sindaco di Cesa De Angelis e altri due consiglieri. Per qualcuno i contrasti e i movimenti interni alla coalizione che amministra Cesa potrebbero dunque essere la conseguenza del patto politico che ha portato alla scelta di Marino, con Zannini che avrebbe richiesto più spazio nelle varie amministrazioni locali, tra cui Cesa, in cui sono presenti i suoi esponenti. Lo stesso Marino sarebbe pronto a Caserta a procedere ad un mini-rimpasto in Giunta per far posto in Consiglio al primo dei non eletti, che è l’esponente di Centro Democratico Camillo Federico, che già a marzo fu protagonista di un avvicendamento nel corso del primo rimpasto operato da Marino; Federico lasciò il posto di assessore all’Ambiente per far subentrare in giunta, come vice-sindaco, la collega di partito Maddalena Corvino.