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Caserta – Ancora una volta il Movimento Politico “Città Futura” segnala atteggiamenti scorretti da parte dell’Amministrazione comunale, accusandola di  indifferenza più totale nei confronti di una città in ginocchio.

Questa volta l’attacco all’Amministrazione Marino scatta sul tema cartelle di riscossione Tari 2018.

“Il 25 maggio 2018 – fa sapere il Movimento – abbiamo presentato, tramite il nostro Consigliere Comunale Enzo Bove, un’interpellanza con risposta scritta riguardante le cartelle di riscossione Tari 2018. Nell’interpellanza chiedevamo:

  • A seguito di quale atto o autorizzazione Comunale la Publiservizi Spa (società affidataria del servizio di riscossione tributi) avesse inviato gli avvisi di pagamento (ricordiamo nei mesi di aprile e di maggio 2018) prima che gli organi competenti (Giunta e Consiglio Comunale) avessero deliberato in merito;
  • Quali azioni avesse messo in campo l’Amministrazione per informare i cittadini sulle difformità tra quanto comunicato dal concessionario e quanto deliberato (ricordando che l’Amministrazione Comunale aveva deliberato il 23 aprile 2018 una riduzione dell’importo del tributo nella misura del 4,03% ed una differente modalità di rateizzo, 4 rate invece di 3);
  • Come e quando venisse effettuato il ricalcolo degli importi da dover pagare e a carico di chi fossero addebitate le spese per l’eventuale nuova notifica degli importi e delle modalità corrette:
  • Se fosse stato possibile, per chi aveva già pagato per intero il tributo in una unica rata, un accredito automatico nella cartella di pagamento dell’anno 2019 per l’importo in eccesso.

A questa nostra interpellanza non è seguita alcuna risposta. L’ennesima scorrettezza che dimostra ancora una volta come l’attuale Amministrazione Comunale non intenda operare per il bene di Caserta e dei Casertani. Ma non solo. L’attuale Amministrazione si dimostra altresì non curante del regolamento delle attività consiliari che ricordiamo obbliga il Sindaco o l’Assessore a rispondere per iscritto entro trenta giorni dalla presentazione al protocollo dell’interpellanza”.