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Caserta – Secondo rimpasto in meno di un anno e mezzo per la giunta del Comune di Caserta guidata dal sindaco Carlo Marino. Quasi un piccolo record. Dopo quello dello scorso marzo, quando si dimisero i tre assessori Camillo Federico (Ambiente), Antonella De Benedictis (vice-sindaco con delega al contenzioso) e Pietro Riello (Attività Produttive), sostituiti da Franco De Michele, Maddalena Corvino ed Emiliano Casale, in questi giorni di fine settembre Marino ha messo a posto gli ultimi tasselli in vista anche dell’importante appuntamento di ottobre con le elezioni provinciali, dove il primo cittadino è candidato alla Presidenza per tutto il centro-sinistra e ha bisogno così di accontentare le varie anime che compongono la coalizione, dagli Alfaniani ai Socialisti passando per Centro Democratico del consigliere regionale di maggioranza Giovanni Zannini. Qualche giorno fa si è dimessa Rita Martone, della lista Quarto Polo Caserta, che aveva le deleghe all’Immigrazione, all’Accoglienza, ai servizi Demografici e rapporti con il cittadino; Marino ha spacchettato le deleghe conferendo quella sui servizi al cittadino alla neo-assessora Dora Esposito, eletta in Consiglio con i socialisti, mentre quelli concernenti i migranti (Accoglienza e Immigrazione) sono stati assegnati a Maddalena Corvino, di Centro Democratico, che ha perso però la carica di vice-sindaco conferitale al termine del rimpasto di marzo; al suo posto è divenuto vice-sindaco l’esponente del Pd Franco De Michele, che amministra un “superassessorato” con le importanti deleghe ai Lavori Pubblici, all’Ecologia, al Personale, al Canile Municipale e ai Cimiteri; per De Michele dunque ci sarà da gestire la delicata fase della gara d’appalto per il servizio cittadino di raccolta dei rifiuti, visto che ad inizio 2018 scadrà l’affidamento quinquennale alla società Ecocar. L’ingresso in giunta di Dora Esposito, che ai affianca all’altro “collega” socialista Emiliano Casale (Attività Produttive), ha poi lasciato libero un posto in Consiglio Comunale, che sarà occupato dal primo dei non eletti, ovvero dall’ex assessore Camillo Federico, esponente di Centro Democratico, che rientra così sulla scena dopo esserne uscito a marzo in seguito al primo rimpasto. Proprio Centro Democratico, così come i Socialisti, sono i partiti usciti maggiormente rafforzati dai due rimpasti di giunta, mentre è rimasto nel vuoto, per ora, l’appello del consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli di avere spazio nell’esecutivo Marino. Qualche giorno fa infine Marino nominò assessore alla Protezione Civile l’esponente di Alternativa Popolare Pasquale Antonucci.