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Pontelatone (Ce) – Il Consiglio comunale di Pontelatone non ha approvato il bilancio di previsione e la sindaca Adriana Esperti ha dovuto prendere atto della fine della propria esperienza da primo cittadino.

Le tensioni con la maggioranza, che fa capo all’ex vicesindaco Antonio Carusone, vanno avanti da tempo e avevano portato la Esperti a dimettersi nel mese di marzo proprio per i contrasti divenuti insostenibili con il gruppo di riferimento. Nei venti giorni previsti dalla legge, poi, la sindaca aveva ritirato le dimissioni pensando di poter ricostruire un rapporto che, nei fatti, si è dimostrato più che incrinato.

L’ultimo Consiglio comunale ha dato il colpo di grazia all’amministrazione guidata dalla Esperti.

Purtroppo – dichiara la sindaca – si è assistito ad un Consiglio comunale in cui sono prevalsi sempre attacchi e atteggiamenti ostruzionistici da parte dell’ex vicesindaco Antonio Carusone e dei suoi ‘seguaci’. Non si è pensato al bene del paese nemmeno quando il Consiglio ha proposto la costituzione della commissione per la toponomastica e per la viabilità e i parcheggi, commissioni necessarie per risolvere due problemi sentiti dalla cittadinanza e tra l’altro oggetto del programma elettorale. Infatti, il dottore Carusone, la Signora Rosa Di Domenico, i signori Franco Izzo, Leandro Sabino e Antonio Florio non hanno votato nemmeno per tale proposta, appellandosi ad inutili formalismi e senza pensare alla sostanza e all’importanza di ciò che si doveva fare.

L’epilogo del Consiglio – continua la Esperti – è stato poi davvero assurdo. Non si è votato a favore di un ‘bilancio di previsione’, quando invece il dottore Carusone ha ricoperto la carica di assessore al bilancio fino al 13 marzo. Corre l’obbligo di precisare che tecnicamente il bilancio di previsione andava approvato entro il 31 marzo e quindi questo presupponeva, al di là della vicenda delle dimissioni, un lavoro da parte dell’ex assessore antecedente a tale data. Ma purtroppo, quando si fa prevalere il rancore e la rabbia si cade nel ridicolo e soprattutto non si pensa all’importanza che un tale atto produrrà”.

La non approvazione del bilancio significa commissariamento per il Comune di Pontelatone. Proprio lo spettro del commissariamento aveva portato la Esperti a ritornare su propri passi dopo le dimissioni, ritirandole, “per evitare che i cittadini di Pontelatone, pagassero questo ingiusto prezzo. Ora, posso solo affermare che i signori Antonio CarusoneRosa Di DomenicoFranco IzzoLeandro SabinoAntonio Florio dovranno assumersi nei confronti della cittadinanza la responsabilità del commissariamento perché purtroppo è prevalsa la vendetta sul bene del Paese”, conclude l’ex sindaca.