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Venerdì sera, fine ottobre, venticello fresco da maglioncino ma senza sciarpe e giacconi. Che facciamo? si dirà in città; magari, si risponderà: andiamo allo stadio! stasera c’è la Casertana. E che partita, mica una qualunque: al Pinto c’è il Catania, che ha schiacciato prima la Salernitana e poi il Benevento. I rossoblù, padroni di casa, incitati dal solito tifo, hanno perso il derby all’Arechi domenica sera. Allo stadio, presenti in tribuna Giuseppe Raffaele l’allenatore della Salernitana e Matteo Lovisa, direttore sportivo della Juve Stabia.

dallo stadio Alberto Pinto di Caserta, l’inviato
Michele Bellame

La Casertana guadagna un punto prezioso nella partita contro la capolista del girone C: il Catania passa due volte in vantaggio, ma la squadra di Coppitelli riesce a reagire prontamente in entrambe le occasioni. Non sono mancate polemiche, e animi caldi: anche al triplice fischio, dopo sette abbondanti minuti di recupero, le due panchine rischiano il contatto. Il pareggio al Pinto è un ottimo punto per i padroni di casa, che fermano una squadra in ottima forma.

Casertana-Catania, il primo tempo

Un quarto d’ora in cui c’è poco e niente da dire, tranne un tentativo di Bentivegna che prova a scavalcare il portiere Dini dopo un fallo laterale battuto velocemente da Vano. Ad essere pericolosi per primi, sono i siciliani: Cicerelli da posizione defilata, calcio piazzato, impegna De Lucia in un tuffo laterale a salvare la porta. Ed è ancora il portiere di casa, pochi minuti dopo, a deviare acrobaticamente sopra la traversa un tentativo di Donnarumma. Dal seguente corner, il Catania passa in vantaggio ma il guardalinee segnala una posizione di fuorigioco.

Alla metà del primo tempo, il Catania passa in vantaggio: rimessa laterale vicino alla bandierina del corner, passaggio per Di Tacchio appostato fuori area che, di sinistro, la mette nell’angolino basso dove il portiere non può arrivare. Gli Etnei conducono meritatamente al Pinto. Però, i padroni di casa reagiscono prontamente: cross al centro dell’area di rigore, Bacchetti di testa conclude a rete ma l’arbitro fischia un fallo in attacco di Vano. Passano però cinque minuti, e la Casertana trova il pareggio: dal corner, passaggio a Bentivegna che crossa sul primo palo, si avventa Proia che infila in rete. Il Pinto esplode, la partita è in parità: Caserta crede ad un risultato positivo, ad una prestazione d’orgoglio.

Casertana-Catania, il secondo tempo

I padroni di casa entrano in campo con piglio maggiore, così come sostanzialmente avevano concluso il primo tempo. Il Catania, di contro, da buona capolista, riesce ad arginare con efficacia le offensive della Casertana. Quando il cronometro scocca l’ora di gioco, nessuno dei due portieri si è reso autore di salvataggi decisivi.

Al minuto 75, però, gli ospiti passano in vantaggio: sponda a limite dell’area per Donnarumma che insacca un tiro preciso alle spalle dell’incolpevole De Lucia. Gli etnei riescono a segnare il secondo gol in un momento abbastanza statico della partita, in cui nessuna delle due aveva il predominio territoriale.

La Casertana quindi si spinge avanti: entra anche Kallon ed esce Toscano. Però, è il Catania a spingersi in avanti: un cross dalla destra mette i brividi alla difesa dei falchetti, ma nessun attaccante ospite impatta col pallone. Il pallone finisce a lato, ma Ierardi commette un fallo di reazione ai danni di Heinz: l’arbitro senza esitazione estrae il rosso, però va per la terza volta a visionare l’azione – le prime due, senza modificare la decisione di campo – e conferma l’espulsione. Nei sette minuti di recupero, ci prova Kallon con un tiro cross che Dini respinge. Ancora: Vano da pochi passi trova solo la deviazione in corner; dalla battuta, il pallone finisce ad Heinz che spara altissimo.

Quinto minuto – di sette – di recupero: contrasto in area di rigore catanese in cui Casarotto viene atterrato da Celli: l’arbitro fischia il rigore. Per la quarta volta, va a visionare l’azione al monitor di campo, e conferma la massima punizione a favore della Casertana: dagli undici metri si presenta l’esperto Liotti che non sbaglia. 2-2 al Pinto, triplice fischio: prestazione ci si aspettava, e prestazione c’è stata.