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Caserta – Tamponi a tappeto per tutti, a cominciare dal personale sanitario: è la proposta lanciata dal consigliere regionale Gianpiero Zinzi per bloccare la diffusione del virus e prevenire il possibile insorgere di una vera e propria emergenza tra le corsie. Le cronache riportano la notizia del contagio di 20 professionisti, tra primari e medici, negli ultimi 10 giorni.
Si tratta di una misura – spiega Zinzi – che offrirebbe una garanzia in più, ossia quella di isolare anche i soggetti asintomatici e nel contempo, applicata in via prioritaria al personale sanitario, tutelerebbe la salute dei nostri operatori, delle loro famiglie e anche dei pazienti con cui entrano in contatto. In questi giorni di emergenza stanno tutti riscoprendo l’indubbio valore del nostro personale sanitario, chiamato a turni massacranti, a volte senza neanche la dotazione di adeguati strumenti di protezione individuali. Non è il tempo delle polemiche, ma chiedere maggiori controlli per i nostri ‘eroi’ con il camice è sacrosanto. Effettuare il tampone a tutta la popolazione, poi, consentirebbe di avere un controllo generale sulla diffusione del virus e soprattutto di poter intervenire prima che i sintomi più acuti si manifestino arginando un contagio a catena e il collasso del nostro sistema sanitario“.
Quello che, forse, ignora il consigliere regionale Zinzi è che il problema è politico. I sindacati dei medici, infatti, già da settimane premono nei confronti delle rispettive direzioni ospedaliere per farsi sottoporre al tampone ma i dirigenti al comando rispondono che non ci sono le risorse economiche per fare il test a tutti i sanitari. Quindi l’appello andrebbe girato alla classe politica dirigente.