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Caserta – Quasi 580 firme sono state raccolte presso i detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) a sostegno della proposta di legge di revisione costituzionale per la separazione delle carriere in magistratura, storica battaglia dei penalisti italiani.  La soglia di 50mila firme necessaria per poter portare una legge di iniziativa popolare all’attenzione del Parlamento è stata raggiunta e superata. “Siamo a quota 57mila – spiega Pina Mascia, coordinatrice territoriale e distrettuale della raccolta firme promossa dall’Unione Camere Penali Italiane – ma vogliamo proseguire nella nostra azione di raccolta e propaganda sul territorio per dare maggiore forza alla proposta di legge. Non è escluso che a settembre potremmo ripetere la raccolta di firma in qualche carcere napoletano”. Soddisfacente il numero di firme raccolte presso la casa circondariale casertana il 24 e il 25 luglio dalla delegazione di avvocati della Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere. “Grazie alla disponibilità della direttrice dell’istituto ed alla collaborazione del personale penitenziario – prosegue la Mascia – siamo riusciti a raccogliere ben 579 firme che testimoniano e confermano, anche a livello locale, la grande risposta alla raccolta promossa dall’Unione Camere Penali Italiane; queste firme vanno, infatti, ad aggiungersi alle oltre 1000 già raccolte dalla Camera Penale sammaritana non solo in tribunale, ma anche tra la gente, nelle strade e nelle piazze e contribuiscono alla conferma della Campania quale seconda regione italiana per numero di firme raccolte”.