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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – Con undici casi positivi al Coronavirus, la città dell’Anfiteatro è la più colpita dall’epidemia tra quelle in provincia di Caserta. Le autorità sanitarie hanno provato a ricostruire l’origine di questo piccolo focolaio infettivo e pare che le persone coinvolte abbiano tutte una situazione in comune: hanno partecipato a uno spettacolo che si è svolto al Teatro Garibaldi lo scorso 24 febbraio. In scena, quel giorno, vi era Giuliana De Sio, l’attrice che dai primi di marzo è stata ricoverata presso l’ospedale Spallanzani di Roma dopo essere stata contagiata dal Coronavirus. Riportiamo il suo post su Facebook datato 13 marzo:
Questa felicità non c è più. Sono stata in silenzio anche perchè non avevo voce nè parole per la mia narrazione dell’orrore. Nemmeno adesso ce l’ho, spero che in un secondo tempo troverò le parole e l’energia per descrivere l’invivibile e l’impensabile che mi torturano da settimane. Sono in isolamento allo Spallanzani da due settimane per aver contratto il virus con annessa polmonite in tournee a metà febbraio. La solitudine feroce di questa situazione e il dolore fisico e mentale che ne derivano sono la prova piu dura a cui io sia stata sottoposta in tutta la mia vita. Sentivo per ora, con le poche energie che mi sono rimaste di comunicarvi questo, anche un po’ per spiegare la mia improvvisa scomparsa dal profilo e dalla pagina, ora spero che il mio telefono non si scatenerà piu di quanto non abbia fatto in queste lunghe lunghissime giornate fatte di paura mancanza di respiro e solitudine siderale. Ma la buona notizia è che il virus è sconfitto, sono al terzo tampone negativo, anche se molto indebolita“.
Allo spettacolo del 24 febbraio al Teatro Garibaldi, ha dichiarato il sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Mirra, erano presenti sia il paziente 1 che il paziente 2, oltre a una parte del nucleo familiare del paziente deceduto e in particolare le due figlie.