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Caserta – Un presidente Giuseppe D’Agostino nuovamente entusiasta. E non soltanto per il risultato del campo. Aveva anticipato un grande progetto e questa volta ha spiegato di cosa si tratta.

Prima, però, la volontà di chiarire alcuni aspetti preliminari: “Volevo innanzitutto precisare alcuni aspetti relative ad inesattezze scritte da qualcuno. Innanzitutto il bando del Pinto a cui non abbiamo partecipato. Ebbene chi doveva sapere, sapeva che la Casertana non avrebbe presentato un’offerta. Almeno dieci giorni prima dalla scadenza. La sorpresa è stata per voi, ma per altri no. E ci tengo a precisare che il bando non si strutturava in una condizione a noi favorevole. E non certo per colpa del sindaco. I costi non erano certo stati fissati da lui. In più ho letto che noi utilizziamo lo stadio senza pagare. Ebbene noi siamo gli unici fruitori dell’impianto a pagare. Tranne nel mese di agosto, nel corso della stagione siamo una volta alla settimana al massimo sul campo. Pagando. Sempre. E accollandoci la manutenzione del manto erboso, le pulizie ed altri interventi indispensabili. Non siamo certo come alcuni che c’hanno preceduto”.

UN PINTO TUTTO NUOVO PER LA SVOLTA –Non abbiamo partecipato al bando per il motivo che sto per dirvi. E’ quasi un anno che ci sto lavorando. Un progetto senza il quale non abbiamo futuro. Fare un sintetico in uno stadio come questo, serve a ben poco. Stiamo girando per l’intera provincia alla ricerca di un campo di allenamento. Cosa mortificante per tutti noi. Per questo motivo è stata presa in considerazione il progetto su cui sto lavorando da qualche anno. Stiamo preparando un grande progetto con una società privata, che tra qualche giorno ufficializzerà il tutto per poi incontrarci in Comune ed esporre a tutti l’operazione nel dettaglio. Vogliamo rifare tutto lo stadio ‘Pinto’. Per settori. Si prevedono tra i 15.000 e i 18.000 posti a sedere tutti coperti. Il sindaco ha preso un impegno e ci sta dando una grande mano. Se si realizza quest’opera arriva la svolta per la Casertana. Si può iniziare a programma per il futuro. A realizzare i lavori sarà sempre e solo la Casertana. Lo stadio, proprietà comunale, finirebbe in gestione alla nostra società. Si tratta di un’opera di 20 milioni di euro. Bisogna essere tutti uniti. Società, comune e finanziatori. Il Comune vuole fortemente che si concretizzi questo progetto; sempre nella legalità e nel progetto delle regole. Bisogna fare in modo che la Casertana possa vivere non soltanto grazie ai miei sforzi economici. E uno stadio nuovo sarebbe la svolta. A quel punto. Se in primavera dovessero partire i lavori, nel giro di un anno e mezzo avremo un Pinto tutto nuovo. Se davvero dovessimo fare questo grande passo. Abbiamo svoltato. Siamo partiti, e non ci ferma più nessuno”.