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Caserta – Speranza per Caserta non ci sta e decide di partire con una campagna di raccolta fondi per esperire ricorso formale al Tar in merito alla proroga delle attività estrattive nel territorio comunale, sancita dal Decreto dirigenziale regionale n. 62 del 29 dicembre scorso. I consiglieri di Speranza, nell’assise comunale del 25 gennaio scorso, avevano chiesto all’assemblea di votare la mozione per procedere ad un ricorso legale avverso il decreto della Regione con l’obiettivo di fermare definitivamente le lavorazioni in nome della tutela della salute pubblica ed in particolare delle aree residenziali circostanti le cave.

Dopo la bocciatura in Consiglio Comunale con 13 voti non favorevoli e 10 favorevoli al ricorso legale, l’azione di Speranza per Caserta ricomincia, ma abbiamo bisogno del contributo di tutti i cittadini casertani”, dichiara Norma Naim, consigliera del movimento civico. Abbiamo organizza una cena di sottoscrizione per finanziare il ricorso al Tar contro la proroga concessa alle attività estrattive in cava Vittoria (Cementir), basata sulla legge regionale che autorizza proroghe ai cavaioli fino ad 8 anni”.

Sostieni il ricorso contro lo sceriffo De Luca a difesa dell’ambiente e del nostro territorio, si legge sulla pagina facebook del movimento. La cena a buffet si svolgerà venerdì 9 febbraio alle 20 presso “Il Cortile Ristorante” di via Galilei 24 a Caserta. Il costo è di 10 euro più 50 euro per il contributo del ricorso al Tar.

Noi non ci fermiamo, ma stavolta ci serve l’aiuto di tutti quelli che condividono questa battaglia! Si può partecipare alla cena e/o donare il proprio contributo con bonifico bancario”, scrive sul social Francesco Apperti, consigliere comunale collega della Naim. Per chi volesse donare è possibile farlo anche tramite bonifico sul conto intestato a Speranza per Caserta: iban IT57N0760114900001037141882 (Bancoposta). Indicare come causale “Contributo al ricorso NO CAVE. Nome Cognome oppure Nome Associazione/Ente”.