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Caserta –  Prove di grande coalizione alla Provincia di Caserta, dove oggi si è tenuto il primo Consiglio provinciale dopo le elezioni vinte dal sindaco di Pignataro Maggiore Giorgio Magliocca. Sostenuto apertamente alle elezioni da Forza Italia, Magliocca è stato poi votato anche dai sindaci e consiglieri – votavano gli amministratori comunali – di centro-sinistra, tanto da riuscire a battere il super-favorito Carlo Marino, sindaco di Caserta ed esponente di vertice del Pd provinciale.

Una vittoria che ha fatto esultare Forza Italia, e ha accesso la miccia dello scontro all’interno del Partito Democratico casertano e della stessa coalizione di centro-sinistra, che governa in Regione con De Luca.

Oggi, al primo Consiglio post-elettorale, Magliocca doveva presentare le linee programmatiche del proprio mandato; le linee sono passate con 12 voti a favore e cinque astenuti. Hanno detto “sì” i tre consiglieri di Forza Italia, quindi Gianluigi Santillo, eletto con la lista facente capo al consigliere regionale di maggioranza Alfonso Piscitelli, vicino al senatore verdiniano Enzo D’Anna; e ancora, hanno dato voto favorevole i tre del gruppo Campania Libera di Luigi Bosco, consigliere regionale che appoggia il Governatore De Luca, i quattro eletti con la lista di un altro consigliere regionale di maggioranza, Giovanni Zannini. Si sono invece astenuti i tre del Pd e i due della lista del consigliere regionale democrat Gennaro Oliviero, fortemente criticato dal commissario provinciale del Pd Franco Mirabelli dopo la sconfitta di Marino alle Provinciali. Nessun voto contrario per Magliocca, che ha portato a casa, inoltre, un voto favorevole su un emendamento alla linee programmatiche presentate dal consigliere del Pd Marco Villano; questi chiedeva che il presidente, ogni qualvolta fosse in gioco una nomina nelle società partecipate, venisse in Consiglio per chiederne il gradimento. L’emendamento è stato bocciato anche con il voto dei suoi due colleghi del Pd e dei due consiglieri della lista Oliviero. Intanto Magliocca oggi ha annunciato di aver chiesto alla società partecipata Gisedc, che si occupa di gestione ambientale, “di ridurre la tariffa della parte indifferenziata dei rifiuti fino a 20 euro a tonnellata”.