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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – La Giunta comunale guidata dal sindaco Antonio Mirra ha dato concretamente avvio ad una importante fase di pianificazione urbanistica della cittadina di Santa Maria Capua Vetere attraverso l’approvazione del preliminare del Puc. L’avvio della procedura è strettamente connesso al Piano preliminare depositato dalla Facoltà di Architettura dell’Università “Federico II” di Napoli e che rappresenta la sintesi dell’importante lavoro svolto dall’insediamento dell’amministrazione Mirra in sinergia con l’Ufficio di Piano in particolare attraverso una valutazione della situazione esistente, un resoconto dei lavori precedentemente effettuati e sulla base delle linee guida indicate sia dalla maggioranza consiliare che dalle forze politiche di opposizione. 

Con l’approvazione del preliminare del Puc si apre una nuova fase, particolarmente importante, che è quella delle osservazioni e del confronto con Enti specifici ma soprattutto con la Città, con le associazioni e i comitati territoriali, con le categorie di commercianti attraverso convegni tematici che mirano ad una partecipazione diretta dei cittadini rispetto ad un iter finalizzato a disegnare il futuro di Santa Maria Capua Vetere prestando comunque la massima attenzione al presente della nostra Città. “Quello approvato dalla Giunta – hanno spiegato il sindaco Antonio Mirra e l’assessore Nicola Leoneè infatti un preliminare che mira alla tutela del verde esistente e quindi dell’ambiente, che si pone in contrasto con la edificazione selvaggia, che punta alla riqualificazione, alla tutela e all’allargamento del centro storico ma anche alla valorizzazione delle due “porte di ingresso” della città quali l’area del casello autostradale e l’ingresso da Capua. Si tratta ovviamente di un’illustrazione estremamente sintetica in attesa degli incontri pubblici che ci permetteranno di evidenziare i dettagli del preliminare e avviare un percorso da condividere integralmente con la Città per arrivare all’approvazione definitiva della futura pianificazione urbanistica”.

Il Piano prevede inoltre anche la “regolarizzazione urbanistica” e quindi il ripristino della legalità di tre aree cittadine tra cui Campo Sorbo.