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E’ stata smantellata con cinque misure cautelari eseguite dai carabinieri la gang composta da giovanissimi, italiani e stranieri, tra cui tre 17enni, ritenuta responsabile di almeno sei rapine commesse ad Aversa (Caserta) ai danni di minori e anziani tra i mesi di gennaio e marzo scorso. I carabinieri hanno in particolare portato in carcere su ordine del Gip del tribunale di Napoli Nord un ucraino e un tunisino di 19 anni, i maggiorenni del gruppo, e hanno collocato in comunità tre 17enni italiani raggiunti dalla misura del gip del tribunale dei Minori di Napoli.
L’ultimo colpo della gang, da cui sono partite le indagini effettuate dai carabinieri della stazione di Aversa e coordinate dalla Procura di Napoli Nord, è avvenuto il 17 marzo al Parco Pozzi, polmone verde di Aversa frequentato dalla movida giovanile, dove i baby-rapinatori accerchiarono e minacciarono con una bottiglia di vetro spaccata due minori, facendosi consegnare i cellulari e i portafogli; i malviventi fuggirono ma in quella circostanza i carabinieri riuscirono a fermare il tunisino 19enne e a denunciare il complice 17enne. Le successive indagini, sviluppatesi grazie a testimonianze di persone presenti e all’analisi di immagini di telecamere di videosorveglianza, hanno permesso agli inquirenti di identificare tutti i componenti della banda, e di attribuire loro la paternità di altri cinque colpi e di una tentata rapina, tutte commesse con modalità identiche: il gruppo avrebbe colpito infatti sempre nei parchi pubblici o in punti di ritrovo notturno della movida aversana, con le vittime, sempre minori o anziani, minacciate con pistola o coltelli e spogliate di cellulare e soldi, e in alcuni casi anche picchiate.