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Caserta – Le richieste di accesso al Reddito d’Inclusione (REI) a Caserta piovono a valanga da mesi, per un totale di oltre 700 pervenute solo allo sportello del Comune.

Una cifra approssimata per difetto alla quale vanno sommate le richieste di oltre 50 famiglie assistite dallo Sportello per il sostegno al Reddito, operativo dal 2016 e che fa capo alla Caritas diocesana di Caserta, all’Ex Canapificio, e al Comitato Città Viva.

E mentre il picco delle richieste è atteso per metà febbraio, quando anche quelli chiamati al rinnovo dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) saranno pronti, gli uffici preposti  all’accettazione delle domande serrano i ranghi.

“Siamo pronti e preparati grazie al percorso formativo fornito preventivamente al nostro personale” commenta l’assessore comunale alle Politiche Sociali Maddalena Corvino, appena rientrata nell’esecutivo del sindaco Marino dopo le dimissioni presentate il 20 gennaio scorso.

In realtà la compilazione delle domande per l’accesso al Reddito d’Inclusione voluto dal Governo per le famiglie meno abbienti,  non è affatto semplice tanto che in diverse realtà campane sono stati proprio gli errori riscontrati delle domande inoltrate all’INPS a generare ritardi di erogazione.

Questo a Caserta, almeno per il momento, non si è verificato – sottolinea l’assessore Corvino – e di ciò va dato merito al personale dei nostri sportelli che, a fronte della marea umana che si è presentata ,  ha fatto fronte compatto, competente, e potendo contare anche sul supporto di tutto il personale comunale disponibile“.

Moltissime sono state  le domande respinte per requisiti non raggiunti,  e che restano ai blocchi di partenza in attesa che le maglie di selezione Rei si allarghino a luglio.

“Oggi i requisiti richiesti sono ancora troppo stringenti rispetto alle necessità evidenti – conferma la Corvino – perché prevedono età e condizioni familiari particolari che devono sommarsi al reddito economico. Abbiamo avuto una marea di richieste, ad esempio, da parte di persone sole e con età inferiore ai 55 anni. Purtroppo questo è un dato che la dice lunga sulla condizione di povertà in cui versa la nostra società, fatta di persone non più giovani ma neanche abbastanza vecchie ma lasciate ai margini del mondo del lavoro. Una marea di persone che aumenterà a luglio, quando l’accesso al REI sarà consentito  con la sola dichiarazione di reddito minimo”.

Stesso bilancio e previsione arriva dallo Sportello per il Sostegno al Reddito che, su 260 famiglie casertane assistite, ha accolto già 50 richieste REI di cui solo 4 formulate da famiglie immigrate: “La legge di bilancio 2018 – spiega il referente legale Vincenzo Fiano – ha previsto una estensione degli aventi diritto al Rei che prima non esisteva come, ad esempio, l’apertura ai disoccupati per qualsiasi motivo purché  55enni ai quali non è più richiesto di attendere i tre mesi dalla cessazione del sussidio di disoccupazione per usufruire della carta REI. Ultima novità significativa è stato l’aumento del 10% per le famiglie composte da 5 persone in su. A luglio, poi, le maglie di accesso saranno ancora più ampie e le richieste, immaginiamo, aumenteranno in maniera esponenziale “.