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La Cgil di Caserta, in una nota, “esprime forte preoccupazione per la decisione di trasferire i seggi elettorali delle sezioni 6-9 dalla ex scuola Lombardo Radice all’istituto Giordani, situato a oltre due chilometri di distanza”. “Questa scelta – secondo la Cgil – rischia di compromettere la partecipazione al voto, soprattutto in vista dei referendum dell’8 e 9 giugno, dove il raggiungimento del quorum è essenziale”. “È inaccettabile – dichiara Sonia Oliviero, segretaria generale Cgil Caserta – che, a pochi giorni da un appuntamento referendario di tale importanza, si creino ostacoli logistici che possono scoraggiare l’affluenza alle urne. Invitiamo la Commissione Straordinaria a rivedere questa decisione e a individuare sedi alternative più accessibili, come l’ex Sant’Agostino o la scuola Dante Alighieri, per garantire il pieno esercizio del diritto di voto a tutti i cittadini”. La Cgil Caserta “ribadisce l’importanza della partecipazione democratica e invita tutti i cittadini a recarsi alle urne l’8 e 9 giugno per esprimere la propria opinione sui quesiti referendari, rendendosi disponibile fin da ora a porre in essere qualsiasi azione e supporto all’ esercizio del diritto di andare a votare di centinaia di cittadine e cittadini, messo in discussione dal disagio che comporta lo spostamento dei seggi e la mancata attenzione alle fragilità di chi dovrebbe spostarsi”.