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Caserta – Tra le piante infestanti che ricoprono la fontana monumentale di Eolo, almeno qualcuna che dà i suoi buoni frutti. Si tratta di un verdeggiante fico che, nel rispetto della stagione, regala i suoi dolci frutti ai visitatori e turisti in marcia lungo la via d’acqua che collega il Palazzo alla sua fontana più alta, ossia quella di  Diana e Atteone nelle cui acque putride una turista fece il bagno a ferragosto.

In realtà sono più di una le piante di fico che hanno trovato spazio tra i marmi monumentali della Reggia di Caserta per crescere indisturbate, complice la mancata manutenzione ordinaria che il Parco tra i più belli d’Italia meriterebbe.

E a quelli che additano ciò come l’ennesima dimostrazione di un degrado inaccettabile per il  monumento al secondo posto tra i più visitati della Campania dopo Pompei, la risposta può almeno giocare sull’ironia sottolineando che almeno alla Reggia la frutta fresca di stagione è a portata di mano ed inclusa nel biglietto.

D’altra parte dati alla mano, riportati dallo stesso direttore della Reggia Mauro Felicori sulla sua pagina facebook, sembrerebbe che la prima domenica di agosto 2017 i visitatori siano stati 8826 contro gli 11.347 dell’anno scorso, ma mentre le gratuità (ingresso agli appartamenti) precipitano da 7518 a 3093, i visitatori paganti (ingresso al parco) aumentano da 3829 a 5793. “Credo che il caldo spieghi tutto” commenta il direttore Felicori su facebook. “O forse tutto si spiega con i fichi gratis di Eolo?” ironizza qualche habitué delle passeggiate al Parco.

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