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Caserta – Si chiama “Conosciamoci meglio” il sondaggio rivolto agli abbonati della Reggia di Caserta e conclusosi ieri; i risultati sono stati resi noti dalla direzione affidata a Tiziana Maffei, che li utilizzerà per elaborare la nuova campagna abbonamenti per il 2021. Dalla campagna di ascolto degli abbonati, soprattutto residenti di Caserta e dei comuni limitrofi, è emerso che per il 66% degli intervistati, la principale attività praticata nel museo è la passeggiata, a piedi o in bici, nel Parco Reale; il 13% pratica jogging, il 20% visita il Museo e partecipa alle iniziative culturali, l’1% svolge altre attività (studio, lettura, fotografia, visita al Giardino Inglese, accompagnare amici e parenti). Strettamente legato il dato relativo alle motivazione d’acquisto dell’abbonamento: il 43% ha infatti deciso di acquistare il tagliando per vivere gli spazi della Reggia di Caserta tutto l’anno, il 23% per fare sport nel Parco Reale, il 17% per la passione per l’arte e la cultura, il 15% per risparmiare sui biglietti d’ingresso e il 2% per altre motivazioni, come la mancanza di altre zone verdi nel territorio. Nella percezione soprattutto degli abbonati residenti nel capoluogo, il Parco Reale rappresenta il parco della città (per il 49% degli intervistati), per pochi un Museo verde (il 34%,), per i più giovani un luogo di svago (12%), mentre il restante 5% lo ritiene un luogo di benessere psico-fisico, ma anche un posto magico, un patrimonio della comunità̀. Gettonatissimo dunque il Parco reale: il 68% degli intervistati usufruisce dell’abbonamento solo per il Parco Reale, il restante 32%  possiede il titolo di accesso annuale per l’intero Complesso; è stato poi accertato che il 33% visita la Reggia più di 20 volte l’anno, il 28% tra le 6 e le 20 volte, il 38% da 1 a 6 volte, l’1% mai. Un intervistato su due (il 54%) vorrebbe nell’abbonamento anche iniziative culturali, visite esclusive e uno sconto sui servizi aggiuntivi (es. caffetteria, bookshop), il 40% ingresso prioritario e biglietto scontato per un ospite, il 6% altro (tra cui l’ingresso senza prenotazione, richiesta cui la Reggia di Caserta ha già dato seguito dall’inizio di ottobre).