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È in corso alla Reggia di Caserta il restauro della Platea dei beni e rendite della Reale Amministrazione di San Leucio, un importante volume storico che, insieme alle platee di Casert, Carditello, Durazzano e Valle, costituisce una testimonianza importantissima per ricostruire l’attività amministrativa e la consistenza dei possedimenti della Real Casa dei Borbone. Anche nei giorni in cui la Reggia è chiusa per l’emergenza Coronavirus, gli specialisti del Complesso vanvitelliano continuano l’opera di restauro del prezioso volume. L’intervento si è reso necessario per poter manipolare e consultare nuovamente, e in sicurezza, l’opera, databile intorno al 1830. I danni più evidenti riguardavano il sistema di cucitura del volume, con conseguenti rotture del supporto cartaceo. L’intervento ha per ora consentito di reintegrare gli strappi della carta, ridurre l’acidità dei media grafici e realizzare un nuovo sistema di cucitura con una nuova legatura. Gli esperti del laboratorio dell’Archivio storico della Reggia di Caserta, dopo le operazioni preliminari necessarie (spolveratura manuale, test di solubilità dei media grafici, misurazione del pH), hanno poi provveduto alla deacidificazione degli inchiostri e al risarcimento delle lacerazioni e delle lacune del supporto cartaceo. Prima di essere rimontata, per facilitare il lavoro degli operatori e stressare il meno possibile le carte, la Platea è stata interamente digitalizzata (in formato TIFF a 400 ppi). Questo permetterà di consultare il documento anche da remoto riducendo nel tempo le probabilità che si usuri. I restauri reali, che riguardano tutto il complesso vanvitelliano, proseguiranno nelle prossime settimane a porte chiuse.