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Caserta – Per i risultati scientifici conseguiti negli ultimi anni nei campi del recupero e della valorizzazione dei beni artistici e paesaggistici dell’Alto Casertano, il Consorzio Laocoonte ha ricevuto dall’Istat l’importante riconoscimento quale Ente di Ricerca. Si tratta di un nuovo importante traguardo raggiunto dall’Ente che, sorto nel 2009 per volontà di 16 Comuni dell’Alto Casertano, è oggi un’entità amministrativa ben radicata sul territorio. La scorsa settimana il Consorzio ha invitato tutti i Comuni dell’Alto Casertano e la Provincia di Caserta a prendere parte a un progetto collettivo di rete delle amministrazioni locali per il rilancio turistico su vasta scala dei contesti storici di pregio. E nell’ottica di un ripensamento del ruolo della ricerca scientifica e del suo reale contributo a servizio del territorio il neo Ente di Ricerca oggi invita anche l’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli” ad aderire alle future attività di studio e indagine del patrimonio culturale locale per la messa a punto di nuove strategie di intervento volte al recupero e alla valorizzazione. L’invito è stato rivolto al Rettore dell’Ateneo Dott. Giuseppe Paolisso e ai Dipartimenti di Lettere e Beni Culturali, Ingegneria, Architettura e Disegno Industriale, Scienze e Tecnologie Ambientali, Scienze Politiche ed Economia, con l’auspicio che insieme si possano realizzare futuri progetti coordinati e condivisi di valorizzazione culturale del patrimonio della provincia di Caserta. Il Consorzio Laocoonte ha già attivo un protocollo con l’Università per le attività relative al progetto “Studi e ricerche sui beni culturali e paesaggistici per lo sviluppo turistico delle aree territoriali della Regione Campania”, finanziato dalla Regione Campania ex art.1 L.R. 2/2010. Si spera che la collaborazione tra gli Enti continui ancora in futuro e che la ricerca sui beni del territorio casertano sia sempre più caratterizzata da approcci multidisciplinari in grado di contribuire al reale rilancio turistico dell’area.