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Avrebbe attestato – ma falsamente – di avere somministrato il vaccino ai suoi piccoli pazienti per gonfiare i rimborsi dell’Asl, peraltro falsificando le firme dei genitori: è quanto il Nas di Caserta e la procura di Santa Maria Capua Vetere contestano a un pediatra di libera scelta convenzionato con il servizio sanitario nazionale,s ospeso per un anno dall’esercizio della professione medica sui disposizione del gip.
Dall’indagine, partita da una verifica e nella quale si ipotizza il reato di truffa ai danni dello Stato e falso in atto pubblico, è emerso che il professionista non solo non aveva effettivamente somministrato il vaccino a tutti i pazienti minori di 18 anni elencati nel registro di vaccinazione ma anche che negli atti di consenso informato c’erano firme che i genitori hanno disconosciuto.
Per ciascun vaccino somministrato per le campagne 2022/2023 e 2023/2024 il pediatra ha intascato 15 euro.