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Caserta – I carabinieri hanno posto sotto sequestro a Teano, nel Casertano, un tratto della cinta muraria (tra via Giglio e via Nuova) risalente al IV secolo a.C. e posta a presidio dell’antica Teanum Sidicinum. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che è intervenuta per scongiurare un pericolo di crollo, così come segnalato dai Vigili del Fuoco di Caserta dopo il distacco di alcune grosse pietre dalla cinta muraria; durante il sopralluogo, i pompieri avevano accertato la presenza anche di una “vistosa lesione verticale”, sottolineando l’urgenza di eseguire “lavori di assicurazione e riparazione”.
 
Ulteriori accertamenti tecnici disposti dalla Procura dopo la segnalazione dei Vigili del Fuoco, hanno evidenziato la presenza di altre criticità, tra cui una seconda lesione, diagonale e ben visibile dalla strada, e il degrado dovuta alla vegetazione che ha attecchito alla struttura, danneggiandola. In una nota, l’ufficio inquirente guidato da Maria Antonietta Troncone, spiega che “le criticità evidenziate non risultano essere state superate dagli interventi programmati dal Comune di Teano”, e che necessitano opere di “messa in sicurezza finale del muro mediante il ripristino dei tratti in dissesto”. Il provvedimento è stato preso “al fine di preservare la pubblica e privata incolumità, specie tenuto conto della sopravvenuta revoca dell’ordinanza con la quale il sindaco aveva in una prima fase interdetto il traffico pedonale tra via Giglio e via Nuova”.