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Caserta –  “L’operazione del Nucleo investigativo di Polizia ambientale, agroalimentare e forestale a Grazzanise, in provincia di Caserta, è un vero e proprio colpo contro gli eco-criminali responsabili di aver appiccato roghi tossici nella Terra dei fuochi. Complimenti ai Carabinieri Forestali che hanno operato nell’ambito di un’indagine più ampia, diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere”, lo afferma il ministro dell’Ambiente Sergio Costa nell’intervista riportata dall’agenzia askanews.

La combustione illecita dei rifiuti, costituiti da cassette in plastica, in legno e in cartone, è avvenuta nell’area adiacente un’azienda agricola di Grazzanise, in provincia di Caserta. Per non destare attenzione, la combustione è stata fatta in bidoni in ferro, che trattengono il fumo. I bidoni già pronti per la combustione, contenenti cassette in plastica in disuso, e le notevoli quantità di ceneri rinvenute dai militari che hanno operato sull’area sono stati testimonianza di come si ricorresse, in maniera reiterata, alla tecnica criminale dello smaltimento illecito dei rifiuti mediante l’accensione dei cosiddetti “roghi tossici”. Il contrasto di questo fenomeno costituisce uno dei principali obiettivi dei Carabinieri Forestali, del Reparto specializzato dell’Arma in materia ambientale, e rientra nelle priorità della Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere.

Non abbasseremo mai la guardia sui roghi tossici, specialmente nella Terra dei fuochi – conclude il ministro Costa. I criminali dell’ambiente e i loro giri di malaffare vanno smascherati. Conosco bene gli eco-criminali, che in passato ho arrestato: persone senza scrupoli disposte ad avvelenare la propria terra pur di racimolare profitti. Chi inquina deve pagare: il disegno di legge ‘Terra mia’ prevede misure come il Daspo proprio per chi inquina”.