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Caserta – Ormai è un assioma: quando, nell’organizzazione di un evento socio-culturale, mette mente e cuore il col. Giuseppe Casapulla, il successo è assicurato. E così il bersaglio è stato ancora una volta pienamente centrato, nel pomeriggio di lunedì 13 maggio, all’Ic Ruggiero-3° Circolo di Caserta dove s’è svolto, davanti ad un’attenta platea di docenti e genitori, un convegno scientifico, in chiave divulgativa, promosso dai Lions “Caserta Reggia” e patrocinato dall’Amministrazione comunale. Argomento in discussione il “Diabete infantile: prevenzione – cura – futuro” per il quale il certosino Casapulla (esponente di punta del “Caserta Reggia”) ha impegnato relatori di prim’ordine, a partire dal prof. Dario Iafusco, responsabile del Centro regionale Diabetologia pediatrica “G.Stoppoloni” di Napoli. D’altronde, la calorosa stretta di mano fra il docente universitario partenopeo e la dirigente scolastica dell’Ic Ruggiero, Vincenza Della Valle, ha siglato emblematicamente un “patto” di collaborazione foriero di ulteriori positivi sviluppi.                                                                                                                         

L’iniziativa non è nata come un fungo, giacché “ogni anno il diabete provoca la morte di oltre 5 milioni di persone ed è l’ottava causa di mortalità nel mondo”. Allora “i Lions stanno affrontando questa esigenza sanitaria” e, a livello internazionale, hanno lanciato il progetto “I Lions per la lotta al Diabete” che andrà avanti per il prossimo quinquennio. Ed il peculiare merito del “Caserta Reggia” si è disvelato pure in ragione di una realistica premessa: del diabete che colpisce i bambini (definito anche “di tipo 1”) molti non conoscono neppure l’esistenza e pochi sanno dell’angoscia dei genitori – dal momento in cui insorge per i loro figli questa cronica patologia – e dell’ansia degli insegnanti che accolgono in classe un bambino diabetico, costretto ad una rigida dieta, a varie somministrazioni di insulina ogni giorno e, nonostante tali misure, esposto a frequenti ed  allarmanti oscillazioni fra ipo ed iperglicemie.                                                                      

Ebbene, su questo faticoso quadro complessivo il prof. Iafusco è intervenuto con una brillante lectio che ha stemperato tutti i tratti drammatici, illustrando con dovizia di informazioni mediche e di aneddoti, talora perfino esilaranti, in che modo al Centro “G.Stoppoloni” viene affrontata la complessa gestione e autogestione del diabete infantile. Un vincente modello napoletano, insomma, che per qualche soluzione particolarmente efficace è addirittura imitato in tutt’Italia. Non casuali, dunque, le fervide congratulazioni espresse al prof. Iafusco da tutti e segnatamente dal presidente del “Caserta Reggia”, Roberto De Micco, presente al convegno col number one della III Circoscrizione Lions Distretto 108 Ya, Antonio Fernando Zivolo, che già aveva manifestato in apertura il suo sincero compiacimento.

Il convegno, strutturato e amabilmente presentato dal col. Casapulla, si è avvalso, prima della relazione-Iafusco e dopo, di altri importanti contributi scientifici. Infatti, all’inizio dei lavori, sul tema “Riconoscere i primi sintomi”, è puntualmente intervenuto l’anestesista-rianimatore Luigi Nuzzolillo (dell’Asl di Caserta), mentre il diabetologo Franco Carlino (dirigente dell’Ospedale Civile di Marcianise) ha sviluppato con evidente compiutezza le difficili dinamiche che per i diabetici ricorrono nel periodo di “Transizione dall’adolescente al giovane-adulto”. Infine, la consolidata competenza dello specialista in radiodiagnostica Gaetano Rea (dell’Azienda ospedaliera Monaldi-Cotugno-Cto di Napoli) è emersa ben chiara nella circostanziata trattazione del tema “Imaging radiologico nel diabete”.

Reciprocamente integrate le tre relazioni e perfettamente raccordate alla pregevole sintesi (di scienza, pedagogia ed umanità nei rapporti medico-paziente) disegnata dal prof. Iafusco che, al termine del suo intervento, è stato affiancato da una giovanissima diabetologa proveniente dalla Turchia e felice d’aver svolto proprio al Centro “G. Stoppoloni” il suo stage-Erasmus.