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Castelvolturno (Ce) – In tour nel Comune italiano, Castel Volturno, dove si registra la più ampia presenza di immigrati non regolari, quasi 15mila, il leader della Lega Nord Matteo Salvini dice a chiare lettere che il vero problema in Italia “è l’immigrazione fuori controllo, che si osserva in tutta la sua gravità a Castel Volturno, un pezzo d’Italia che sfugge ad ogni regola. E lo Ius soli non serve, basta applicare la Bossi-Fini”.

“Non sono gli skinheads il problema”, dice poi alludendo all’episodio verificatosi tre giorni fa a Como. “Renzi si attacca a quei quattro ragazzi che hanno fatto irruzione – aggiunge – ma la verità è che questa immigrazione incontrollata è organizzata e alimentata da una certa sinistra che fa favori ai poteri forti e cerca lo scontro sociale”. Così mentre il Pd ha annunciato una manifestazione a Como il 9 dicembre, Salvini ne annuncia una per il giorno successivo. “Il 10 dicembre sfileremo a Roma su temi come la legalità, la sicurezza, protezione per i confini e l’interesse degli italiani. Solo l’Italia sta subendo un’immigrazione simile, senza reagire, anzi incentivandola”. Salvini ne ha anche per il Governatore della Lombardia, nonché suo collega di partito, Roberto Maroni, che in un’intervista a La Repubblica ha condannato fermamente l’episodio di Como dicendo che “la Lega non è né di destra, né di sinistra”. “Maroni fa bene il presidente della Regione, ma ognuno deve fare il suo mestiere” taglia corto Salvini. La sua ricetta per Castel Volturno è semplice: via i clandestini, anche se prima va fatto un censimento, andando a “verificare casa per casa, via per via, documento per documento, chi ha diritto a restare e chi no. Ci sono anche tanti immigrati regolari che lavorano molto bene”.

Salvini ha iniziato la sua giornata all’alba, percorrendo in auto la Statale Domiziana a caccia di caporali, che però non si sono fatti vedere, forse per la presenza di giornalisti al seguito.  Dopo aver visto “cosa non va”, Salvini si è recato a Varcaturo, località marina del comune di Giugliano, dove ha visitato il bene “Fondo Italia”, confiscato a imprenditori vicini al clan Nuvoletta, dove sono stati realizzati orti sociali. Quindi al caseificio Marrandino, dove ha assaggiato la mozzarella di bufala dop. “La camorra fa schifo – ha detto – e va combattuta in ogni suo aspetto, ma qui ci sono tutte le energie per riprendersi”. Salvini si è soffermato anche sulla questione delle critiche del Pd alla Banca d’Italia. “Il disastro delle banche, a partire da Banca Etruria – ha affermato – ha un nome e un cognome del colpevole, il Pd. Spero che finisca in galera chi ha rovinato i risparmiatori del Monte dei Paschi e di Etruria”.

Prima di ripartire, Salvini ha sottolineato che di essere felice delle adesioni “di molti sindaci del territorio”. Novantuno i tesserati tra gli amministratori campani, tra cui tredici primi cittadini ; due nel Salernitano, San Cipriano Picentino e Roccagloriosa, quattro in Irpinia, tra questi i primi cittadini di Vallata e Sirignano, sette a Caserta, quasi tutti dell’Alto-Casertano, come Ciorlano, Capriati al Volturno, Galluccio. Nel Napoletano non ha aderito alcun sindaco, solo consiglieri a assessori provenienti da comuni come Sant’Anastasia, GragnanoLettere, e Giugliano. Nel Beneventano solo tre le adesioni, tutti consiglieri comunali, due di Pesco Sannita, uno di Apollosa. Nessuna protesta ha accompagnato il tour, mentre più di un residente italiano ha apprezzato la decisione del leader della Lega di venire a Castel Volturno. “Speriamo diventi premier” dice Susi Pagliaro, mentre Antonio Cardone, dice che “Salvini è l’unico che parla dei gravi problemi che abbiamo qui, come l’alto numero di migranti”.    

Ecco cosa pensano di Salvini i cittadini di Castel Volturno

L’intervento di Salvini sui Migranti