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Caserta – Non ha ancora messo piede sul suolo casertano ma già fa parlare di sé il leader della Lega Matteo Salvini; molte le reazioni che fioccano per un visita, l’arrivo è previsto nel pomeriggio, in un territorio emblematico come Castel Volturno. Il sindaco Dimitri Russo, Pd, dice di essere “al corrente della visita”, ma di non essere “stato invitato all’incontro che Salvini avrà con gli amministratori locali”. “Mi piacerebbe andarci – prosegue – per avere un confronto con lui su temi molto sentiti a Castel Volturno, mi riferisco soprattutto a quelli connessi all’immigrazione. Ricordo che in questo Comune abbiamo raggiunto il rapporto di uno a uno tra residenti italiani e immigrati”. Ventimila sono i primi, più o meno altrettanti i secondi, provenienti da tutte le zone del mondo, con gli africani in stragrande maggioranza.

Gian Luca Castaldi, della Caritas, afferma che “la venuta di Salvini è l’ennesima trovata elettorale; noi costruiamo percorsi contro la povertà per cittadini stranieri e italiani, e trovo che Salvini sia irrispettoso del lavoro di inclusione bilaterale che facciamo”. Doe Prosper, uno dei leader del Movimento dei Migranti e dei Rifugiati, che vive a Castel Volturno con la sua famiglia, si rivolge al leader del Carroccio. “Do un suggerimento a Salvini. Vuole sapere una delle eccellenze di Castel Volturno? Il nostro Movimento. Siamo noi l’antidoto contro la camorra italiana e straniera ed il razzismo”. Sulla visita interviene anche il Centro Sociale Ex Canapificio, da sempre attivo nel fenomeno dell’immigrazione, che qualche anno fa, proprio nel giorno in cui Salvini manifestava contro l’immigrazione a Milano, organizzò a Castel Volturno una “contro-manifestazione” portando in strada migliaia di migranti. “L’annuncio della venuta di Salvini a Castel Volturno – dice Mimma D’Amico del Centro – si aggiunge alla passerella di pseudo giornalisti e politici che mirano a speculare sulla pelle dei migranti e dei rifugiati e a raccogliere voti e consensi. Salvini sappia che a Castel Volturno ad essere selvaggia, più che l’immigrazione, è l’effetto prodotto dall’attuale normativa sull’immigrazione voluta dalla Lega, la famigerata Bossi-Fini, che in 15 anni ha prodotto solo clandestinità e sfruttamento. Ma questo in molti, lentamente, lo hanno: nella provincia di Caserta sono state raccolte più di 2.000 firme, in tutta Italia più di 60.000, per la campagna “Ero Straniero.

L’Umanità che fa bene”, la proposta di legge per il  superamento della Bossi- Fini, depositata in parlamento”. La D’Amico contesta anche i dati sugli immigrati irregolari; per il sindaco sarebbero tra i 10 e i 15mila, e poco più di 4mila quelli regolari; Mimma D’Amico del Centro afferma invece che “a Castel Volturno vi è una popolazione di cittadini immigrati regolari fatta di uomini donne e bambini di gran lunga superiori ai soli 4.000 residenti declamati! Parlare solo e sempre degli irregolari è roba vecchia e non cambia nulla: serve solo a giustificare l’inerzia dello Stato.