“Fa davvero strano continuare a leggere di polemiche infondate, ed anche pericolose, che investono il mondo della scuola e nello specifico i percorsi abilitanti e le procedure per le immissioni in ruolo. Fermo restante che abbattere il precariato è obiettivo di questo Governo e del ministro Valditara, non è corretto mescolare le carte e fare sempre di tutta l’erba un solo fascio. È già da qualche anno che le procedure, sia abilitanti che per il reclutamento del personale docente a tempo indeterminato sono cambiate, e presuppongono necessariamente i percorsi formativi per conseguire i crediti necessari. E soprattutto presuppongono che al ruolo ci si arrivi tramite concorso e non più attraverso tanti diversificati meccanismi che nel corso dei decenni hanno contribuito a rendere sempre più numeroso l’esercito dei Docenti precari, sempre senza una idea di stabilizzazione nonostante il loro incommensurabile valore ed insostituibile lavoro”. Lo dice l’onorevole Gimmi Cangiano, componente della Commissione Istruzione alla Camera dei Deputati.
“Ed è questa dei concorsi l’unica strada riconosciuta dall’Europa e che sottende ai concorsi PNRR: questo dovrebbero capire i colleghi di Azione e del Centrosinistra. È inutile la facile demagogia la tendenza a confondere e aizzare. Le regole non le abbiamo volute noi: in parte ce le siamo trovate già stabilite. E pur nella difficoltà della interazione con il Mur per i percorsi abilitanti -aggiunge – e nella strumentale contrapposizione di sigle partitiche, politiche e sindacali, alla scuola e al personale scolastico abbiamo dato più risposte positive noi in 20 mesi che chi oggi ci attacca in 20 anni. Se ne facessero una ragione.”