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Sessa Aurunca, cittadina storica del Casertano, si prepara a vivere uno degli appuntamenti più attesi dell’estate: da venerdì a domenica torna la “Festa popolare della tammorra”, giunta ormai all’ottava edizione. La manifestazione, diventata nel tempo un punto di riferimento per la musica tradizionale campana, è promossa dall’associazione “Etnia Popolare”, attiva da anni nella valorizzazione del patrimonio sonoro locale anche attraverso progetti scolastici e attività sociali. Per tre giorni, il centro storico della cittadina si trasformerà in un grande palcoscenico a cielo aperto, tra concerti, stand gastronomici e spettacoli itineranti. L’apertura ufficiale è prevista per venerdì alle 22: in piazza Tiberio si esibirà “A paranza d’o Lione”, mentre contemporaneamente, in piazza Mercatello, il gruppo “Aria Sud” porterà in scena il suo repertorio popolare. Il gran finale della serata sarà affidato all’energia trascinante del “Carlo Faiello Ensemble – Napoli in the world”, atteso alle 22.30 in piazza XX Settembre. Sabato sera si aprirà con due nomi noti della scena folk: “Gerardo Amarante” e “Leggermente al Sud”, che animeranno rispettivamente piazza Tiberio e piazza Mercatello. A seguire, nella cornice di piazza XX Settembre, si terrà uno degli eventi clou della manifestazione con le esibizioni del gruppo locale “Popolare Songo”, affiancato da Carlo Faiello, dalla “Giovane orchestra” e dal “Coro San Leone IX”.

La giornata conclusiva di domenica prevede altri momenti imperdibili: “Simone Carotenuto” e “Vitularte Bottari” porteranno le loro sonorità tradizionali a piazza Tiberio e Mercatello, mentre nello spazio di San Giovanni a Piazza sarà la volta dello spettacolo firmato “Ndrezzati Live”. A chiudere ufficialmente la kermesse in piazza XX Settembre sarà il “Canzoniere Greganico Salentino”, che festeggerà a Sessa i suoi cinquant’anni di attività artistica tra musica e danza. Durante l’intero weekend si alterneranno anche performance itineranti per le vie del centro storico, curate da gruppi come “La barca di Teseo”, “Masaniello”, “Clorinda”, “A perteca di Pino Iove”, “I dragoni del Molise” e i “Giullari”, pronti a coinvolgere i passanti con musica, tamburi e scenografie in movimento. Le vie principali saranno addobbate con tammorre e luminarie, trasformando l’intero borgo in un percorso immersivo. Ampio spazio sarà riservato anche all’enogastronomia: da piazza Tiberio a piazza XX Settembre, numerose casette proporranno piatti tipici della tradizione locale e street food da degustare. Ogni stand permetterà l’acquisto individuale delle pietanze, così da offrire ai visitatori la massima libertà di scelta tra sapori e specialità del territorio. Per facilitare l’afflusso di pubblico, l’organizzazione ha predisposto un servizio navetta gratuito che collegherà, ogni giorno a partire dal tardo pomeriggio, le frazioni limitrofe, la stazione ferroviaria, Cellole e Baia Domizia, con rientro previsto per l’una di notte. 

“Questa festa è un’occasione di festa per tutta la comunità e un evento che, anno dopo anno, porta a Sessa migliaia di persone da tutta Italia – afferma Dino Pastore, tra gli organizzatori della kermesse –. Il nostro obiettivo è quello di unire tradizione, musica, cibo e cultura popolare. È una festa aperta a tutte le età, pensata per far divertire, emozionare e far ballare chiunque decida di partecipare. Anche quest’anno – conclude – sarà un viaggio nel cuore della tammorra, con tanta energia e coinvolgimento”.