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Durante  l’incontro del Comitato nazionale  per la prevenzione ed il contrasto al lavoro sommerso dedicato alle “Misure per favorire l’impiego regolare di lavoratori stranieri in agricoltura attraverso il contrasto agli insediamenti abusivi e la promozione di azioni di politica attiva”, si è finalmente arrivati allo sblocco di una parte delle risorse del PNRR da riconoscere ai  di Comuni che hanno presentato progetti .
 
Finalmente un segnale dalle istituzioni, dopo un preoccupante immobilismo al quale  abbiamo risposto come organizzazione sindacale con la mobilitazione costante a tutti i livelli – dichiara Tammaro della Corte, segretario generale Flai Cgil Caserta. Anche grazie alle mobilitazioni si è arrivati allo sblocco di finanziamenti per intervenire su una tematica di grande rilevanza sociale, che interessa lavoratrici e lavoratori tra i più deboli e fragili della filiera della produzione alimentare. È chiaro che intervenendo sull’emergenza abitativa con il superamento dei ghetti e degli alloggi informali, di riflesso si va a colpire il sottobosco di diritti negati e di sfruttamento per le lavoratrici e i lavoratori agricoli.”
 
Di concerto Sonia Oliviero, segretaria generale Cgil Caserta:
 
Anche il nostro territorio è stato interessato dal suddetto finanziamento, con l’unico comune vincitore del bando, presentato dal Comune di Castel Volturno. Abbiamo notizia che anche altri comuni della provincia di Caserta hanno presentato progetti partecipando al bando e, non conoscendo le motivazioni che hanno portato all’esclusione dal finanziamento, riteniamo fondamentale, data la peculiarità del nostro territorio, che siano comunque messe in atto tutte le misure a prevenzione e contrasto di ogni forma di sfruttamento, da quello lavorativo a quello abitativo. Pertanto chiederemo che la Prefettura di Caserta convochi il Consiglio Territoriale per l’immigrazione, coinvolgendo tutti gli  enti preposti.”