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Caserta – In base a un’inchiesta della Fondazione studi dei consulenti del lavoro recentemente pubblicata i lavoratori “in nero” in Italia sono un milione 538 mila sul totale delle aziende attive nel 2017, circostanza questa che provoca un mancato gettito allo Stato stimato in 20 miliardi e 60 milioni di euro. In particolar modo nel settore agricolo, dove è ancora assai diffuso il fenomeno del caporalato, sono state accertate numerose evasioni contributive.

“È assolutamente necessario e urgente che il Governo affronti la piaga del lavoro nero, in un Paese in cui il lavoro diventa sempre più sfruttamento sull’uomo e dove ogni giorno vergognosamente portiamo il conto degli incidenti e dei morti.” dichiara Antonio dell’Aquila, coordinatore provinciale di Sinistra Italiana – LeU “Recuperare questi 20 miliardi di euro consentirebbe di dare risposte su reddito, nuova occupazione, nuovi diritti. Oltre la propaganda quotidiana di Salvini e Di Maio, sono questi i veri problemi di cui gli italiani invocano la soluzione!”