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Casagiove – Ha appena rassegnato le dimissioni il sindaco di Casagiove Roberto Corsale, ultimo atto di una crisi iniziata almeno una settimana fa. Ed è lo stesso sindaco Corsale a spiegare, con una nota, le ragioni che lo hanno spinto a dimettersi:

“La decisione di rassegnare le dimissioni, pur sofferta, è stata assunta con fermezza per salvaguardare la funzione istituzionale ed il superiore interesse collettivo della Città, nella consapevolezza,- spiega la nota- comunque, di aver operato in maniera produttiva e programmatica con interventi che garantiranno, nel tempo, grandi benefici per l’intera Comunità. Ho interpretato il mio ruolo con onestà, diligenza, abnegazione, spirito di servizio e assoluta condivisione, adoperando il programma elettorale proposto alla comunità come il faro per attuare politiche di trasparenza e rilancio amministrativo. Ho dovuto assumere scelte coraggiose ma sempre rispettose dei ruoli e delle persone che hanno creduto in me e nei consiglieri comunali che oggi guidano la Città. Purtroppo, non tutti i miei compagni di viaggio hanno interpretato con la stessa chiave di lettura il mio operato, frutto non dell’impeto ma di scelte ponderate e in apparenza condivise. In questo delicato momento, lasciatemi dire con grande orgoglio, che il sogno chiamato “Casagiove adesso” è ancora acceso in me ed arde, ne sono certo, nei cuori dei miei concittadini. Sicuro di aver operato solo e nell’esclusivo interesse della Città di Casagiove, esprimo un doveroso ringraziamento a tutti coloro i quali hanno supportato l’attuazione del programma elettorale lavorando con me e gli Assessori al servizio e per il bene della nostra comunità. Rimetto, con umiltà, il mio mandato nelle mani del popolo”. 

Finisce così dopo appena un anno il percorso del sindaco che aveva vinto le scorse elezioni contro i più quotati candidati Mario Melone e Giovanni Russo. Una fine annunciata dalla crisi di maggioranza che 4 giorni fa vide dimettersi i consiglieri Danilo D’Angelo (vicesindaco),  Rosa Russo e Fernando Illiani, appoggiati  dalla consigliera e presidente del consiglio Marianna Barattini.  Da oggi scatta il countdown dei 20 giorni di attesa prima del commissariamento.