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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Movimento Cinque Stelle di Santa Maria Capua Vetere.

Innanzitutto è doveroso ringraziare tutti i partecipanti al Meet Up dello scorso 16 luglio: il successo in termini di partecipazione dell’evento testimonia quanto siano importanti certi temi per le nostre città, quanto siano sentiti e al tempo stesso determinanti per lo sviluppo e la prosperità delle nostra provincia. Siamo infatti partiti da un incontro monotematico sulla linea Ex Alifana che si è trasformato in un vero e proprio Focus sui trasporti, sulla mobilità e sui lavori pubblici: tale è stato l’entusiasmo, i progetti e le idee che sono state proposte. Ma andiamo con ordine: La linea Piedimonte – Napoli era stata dismessa nel 1976 perché non rispettava più i nuovi standard di sicurezza ferroviari e contestualmente ne fu disposto l’ammodernamento. Il progetto dell’Ammodernamento della Linea Alifana poi MCNE venne diviso in tre tronconi. Il primo da Piscinola ad Aversa Centro consegnato nel 2009 e tutt’ora in esercizio. Il secondo Aversa Centro – Teverola venne sospeso nel 2004 perché il progetto originario fu considerato troppo oneroso e si riteneva di doverlo rimodulare, evenienza incomprensibile se si pensa agli spropositati investimenti che furono invece garantiti negli stessi anni alla linea 1 di Napoli. Del terzo ed ultimo Tronco da Teverola a Santa Maria Capua Vetere sono stati realizzate tre stazioni, altre opere e manufatti fino al 2010 quando la giunta Caldoro decise clamorosamente di annullare il progetto della Metropolitana. Questa assurda decisione fece perdere non solo gli ingenti finanziamenti Europei e Statali stanziati a tale scopo per centinaia di milioni di Euro ma, recentemente, è costato ulteriori 72,5 milioni di euro a titolo di risarcimento che la Regione ha versato al consorzio di costruttori impegnati nella realizzazione dell’opera di cui € 54 Mln all’Ansaldo Ascosa 4 e € 18,5 Mln alla Asfalti Inditex. Un atto scellerato e miope che ha cagionato danni incalcolabili alla popolazione ed ora i cittadini dei comuni intetessati chiedono a gran voce all’attuale giunta regionale che sia completata mantenendo l’impegno fatto nel 2017 di trovare i fondi necessari.
Oltre all’eterna incompiuta, La linea Aversa – SMCV, è stato discusso anche della Variante ANAS Capua – SMCV, della quale sarebbe auspicabile il completamento nonché dell’aeroporto di Grazzianise nella duplice veste di scalo passeggeri e merci. Proprio riguardo all’Aeroportualità c’è da dire che lo scalo casertano avrebbe tutte le potenzialità per diventare un aeroporto molto importante e al tempo stesso un formidabile volano per lo sviluppo economico e per la creazione di migliaia di nuovi posti di lavoro, data la sua posizione strategica a ridosso degli interporti di Marcianise e Maddaloni nonché dalla rete autostradale e ferroviaria. Purtroppo anche questo progetto è fermo al palo perché da Palazzo Santa Lucia hanno deciso di puntare tutto sull’Aeroporto di Pontecagnano. Possiamo dire tuttavia che questo evento è stato proficuo ma soprattutto è stato un confronto molto costruttivo reso possibile dall’importante contributo dei nostri portavoce locali e nazionali in primis Agostino Santillo supportato nel suo autorevole intervento dagli altri portavoce dei meet up locali tra i quali SMCV, Aversa, Capua e da numerosi attivisti giunti da tutta la provincia. Nelle prossime settimane è prevista l’organizzazione di un tavolo di lavoro per continuare a parlare di questi temi e per tentare di risolverli attraverso un crono programma concreto e risolutivo che vedrà riuniti insieme anche gli amministratori locali”.