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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – Sparò al figlio di un agricoltore che lo aveva sorpreso nel suo campo a rubare fagiolini. Per questo motivo il giudice Alessandra Grammatica, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha condannato alla pena di 8 anni di reclusione Giuseppe Cortese, pregiudicato 28enne originario di Cervino e residente nella città del Foro, accusato di tentato omicidio, porto abusivo di armi e della detenzione di 148 cartucce. 

I fatti di cui al processo, celebrato con rito abbreviato, si sono verificati a settembre del 2018. Cortese venne sorpreso prima dal padre e poi dal figlio mentre si trovava in un fondo agricolo, a Santa Maria Capua Vetere, e tentava di rubare dei fagiolini. Al secondo avviso sarebbe nata una lite con il figlio del proprietario del terreno. Volarono parole grosse fino a quando Cortese tirò fuori l’arma e fece fuoco ferendo il malcapitato contadino. 

Fatti per cui il pubblico ministero aveva invocato la condanna a 10 anni di reclusione. Il giudice, accogliendo parzialmente le tesi del difensore, l’avvocato Giovanni De Lucia, ha condannato il 28enne a 8 anni di reclusione, riservandosi di depositare le motivazioni della sentenza entro 60 giorni. L’avvocato De Lucia ha già annunciato appello contro il verdetto.