La voce non è una notizia ed una notizia, adesso, non c’è. Il pallone non rotola, anche perché non si conosce ancora il campo su cui dovrebbe. La notizia è che Manuel Iori è tuttora sotto contratto con la Casertana, e anche se non ci sono state telefonate fra lui ed il presidente, non è detto che i rapporti si siano incrinati. Poi, perché? C’è stata una salvezza eccezionale e tutt’altro che preventivabile.
Iori al Cittadella, un nome fra tanti
Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, quello di Manuel Iori è uno dei tanti nomi sul taccuino del direttore generale del Cittadella. La squadra veneta, è fresca retrocessa in serie C dopo qualche campionato ad alti livelli che l’avevano portata a giocarsi i playoff per la serie A fino a qualche stagione fa. Il nome di Iori scalda la piazza, grazie al suo passato da calciatore. Ma un grande calciatore non serve, serve un grande allenatore, per riportare in B la squadra del Cittadella.
Al netto di una serie di voci susseguite, anche dalla sponda biancoscudata di Padova, che vogliono Iori molto vicino, non c’è nessuna conferma di un contatto fra la dirigenza del Cittadella e l’attuale allenatore della Casertana. Per Iori, Cittadella sarebbe il giusto contesto dove continuare a sperimentare e fare ancora esperienza, e sarebbe un porto sicuro per eventuali errori di gioventù. Cittadella è casa sua, ed è in terza serie, così come Caserta: potrebbe essere un’occasione propizia.
Casertana, le priorità sono altre
Il calcio è fermo, c’è chi è in attesa di giocare nel mentre i tribunali riscrivono le classifiche. Quindi le priorità sono altre per la Casertana, ed in rossoblù valgono ancora le parole e le strette di mano, oltre che le firme sui contratti. Iori e D’Agostino sono gentiluomini e, alla prima occasione, si siederanno insieme.
Casertana che, come già scritto, è alle prese con il nuovo stadio e con i faldoni documentali per procedere correttamente all’iscrizione in serie C. Iscrizione che sembra in dubbio, o quanto meno appesa ad un filo dopo lo stallo del progetto stadio che rischia di saltare. Di contro, il mite pomeriggio e la fresca sera, porteranno migliori consigli alle parti in causa, al fine di continuare il calcio a Caserta e di non minacciare qualcosa che ammalerebbe i tifosi. La fidejussione è pronta così come sono pronti gli incartamenti per la messa in sicurezza dell’impianto.