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Un solo punto nelle prime tre trasferte, e questa di Crotone non è la più agevole da cui tornare a casa con qualcosa in saccoccia. “Questa chiude la prima fase della stagione, tra mercato e partite in sequenza. Avremmo – finalmente – una settimana intera per lavorare, che per noi è oro colato“. Prima della partenza verso la Calabria, Federico Coppitelli presenta la partita contro il Crotone. I pitagorici, quarti classificati, beneficiano di un gruppo di lavoro solido che lavora insieme da più di un anno.

Per motivazioni diverse, anche questa sarà una partita difficile. Il Crotone ha dei valori importanti, un impianto di gioco – con annesso allenatore – già consolidato, c’è continuità nel loro gruppo da almeno un anno e mezzo e questo si vede. Abbiamo qualche problemino di formazione, com’è tutto sommato normale: domani valuteremo. Tra Foggia e Crotone è un bel viatico per la nostra crescita. Nella prima, siamo stati meno arrembanti rispetto alle altre partite. Anche in quella col Cosenza, siamo stati molto maturi nel portare un punto e forse poco brillanti in avanti. Il Crotone ha un’identità precisa, e come tutti hanno pregi e difetti. Hanno molti giocatori offensivi, come noi, e sarà una partita di tanti duelli“.

“Stiamo crescendo, vogliamo fare meglio ma serve tempo”

Noi stiamo crescendo, anche se non si vede sempre. La consapevolezza nei propri mezzi, passa anche da partite come queste. Nella partita di Foggia avremmo sicuramente fatto una partita migliore”. Il pareggio contro i Satanelli porta qualche strascico: “Siamo stati fermi, il Foggia ci ha bloccato, attaccavamo in pochissimo spazio, e difendevamo molto lunghi. Al di là della marcatura a uomo su Kallon, avremmo dovuto praticare qualche soluzione diversa. L’assenza di Vano si è sentita molto. Casarotto avrebbe dato un po’ di presenza offensiva diversa: averli persi entrambi, non è stata una fortuna. Il suo acquisto, ci consente tanta duttilità offensiva: non solo esterno, ma anche attaccante centrale. Purtroppo, non s’è visto ancora perché è stato tanto in infermeria. Non è da escludere vedere entrambi in campo“.

Durante l’allenamento di oggi abbiamo provato qualcosa di nuovo. Ma, voglio rifletterci se applicarle già domani. Dobbiamo mantenere un’identità. Sicuramente cambieremo qualche interprete. Vorrei vedere una Casertana che fa dei passi in avanti: vedo un unione molto forte fra i giocatori e la società, così come i tifosi che ci spingono tanto. Sentiamo l’impazienza della piazza di voler cambiare l’inerzia di questo campionato: anch’io lo vorrei, ma serve tempo. Quel che non mi piace è che rischiamo di perdere fiducia quando, magari, subiamo un gol“.