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Caserta – La Sala stampa ‘Mario Iannotta’ dello stadio ‘Pinto’ è troppo piccola per poter contenere l’entusiasmo del tifo casertano. La presentazione di Gigi Castaldo e Angelo D’Angelo si è rivelata una grande festa a cui il presidente D’Agostino ha voluto che partecipassero tutti i tifosi. Conferenza lampo nel ventre del ‘Pinto’ con tantissimi di tifosi accalcati in sala e poi in campo per salutare tutti coloro che erano rimasti fuori ad aspettare.

PAROLA DI PRESIDENTE – “Ce lo meritiamo per quello che abbiamo fatto in questi mesi e per quello che stiamo cercando di fare – ha esordito il presidente D’Agostino -. Siamo andati oltre le aspettative. Non sta a me presentare questi due calciatori. Non è stato facile portarli qui. Avevano tante richieste in categoria superiore. Hanno accettato questo progetto. Si tratta di due grandi professionisti e, principalmente, due grandi uomini. Quello che cercavamo per crescere, fare bene e toglierci dalle negatività che in passato hanno attanagliato la Casertana. Oggi è un giorno di festa. Perché questo cambio di programma negli obiettivi? Nella vita si vive di occasioni e momenti. Il nostro progetto è a lunga scadenza, ma quando si presentano certe occasioni non puoi fartele sfuggire. Due calciatori del genere non capitano tutti gli anni. Con l’Avellino in dubbio sapevamo che avremmo potuto portarli qui. Con il Catania che potrebbe essere ripescato, poi, abbiamo deciso di anticipare i tempi e provare a fare un campionato di vertice. Ma attenzione: noi non abbiamo vinto ancora niente. Non montiamoci la testa e non responsabilizziamoci troppo. Loro sanno cosa devono fare, ma non è detto che vinceremo. Dovessimo arrivare terzi o quarti non vorrebbe dire aver fallito. Ora voglio tutti allo stadio. Non deve esserci un posto libero“.

IL COMMENTO DI ANIELLO MARTONE – “Onorato di portare due giocatori importanti a Caserta. Con Castaldo più di un anno che parlavamo. Mi aveva dato la parola e non ha risposto alle chiamate di squadre come Bari e Juve Stabia. Per D’Angelo già un mese fa avevamo parlato e sapevamo di dover aspettare. Ringrazio De Notaris e Pasini, procuratori dei calciatori, che hanno lavorato con noi e fare in modo che questi grandi colpi si concretizzarsi. Ora dobbiamo stare tutti vicini alla famiglia D’Agostino che sta rendendo tutto questo possibile. Da oggi in poi niente alibi per nessuno. Tutti verso la stessa meta”.

CASTALDO: “VOGLIO FARE GRANDE LA CASERTANA” – Accolto come un re dai tifosi della Casertana. Gigi Castaldo si mostra entusiasta ed orgoglioso: “Ho ricevuto tanti messaggi dai tifosi. Già conoscevo questa piazza. Molto calorosa e si aspetta tanto dai suoi calciatori. Sono qui con tanta voglia e sono a disposizione del mister. Ai tifosi dico di remare tutti insieme perché così si può arrivare lontano. Ho girato quasi tutta la Campania, ma era un anno che col direttore ci mandavamo messaggi. La priorità era Avellino, se avessi lasciato quella maglia sarei venuto qui. La Casertana mi ha cercato con insistenza. A me piacciono le sfide. Ho sentito dire tante cose su di me. Che sono un giocatore finito, vecchio. Ma io so che quello che ho fatto appartiene al passato, ora sono qui per cercare di fare grande la Casertana. Ora dobbiamo pensare soltanto a far parlare il campo. E’ lì che si costruiscono i risultati. Ho avuto offerte dalla B e la C, ma il mio obiettivo era venire qui e scrivere qualcosa di importante. Avevo dato la mia promessa e sono fiero ed orgoglioso di essere qui”.

D’ANGELO: “QUI UN GRANDISSIMO PROGETTO” – Grinta, cuore, polmoni e qualità al servizio della Casertana. Angelo D’Angelo si presenta così ai tifosi: “Per fare grandi cose bisogna iniziare da questo entusiasmo e dalla forza dei tifosi. Senza di loro non andiamo da nessuna parte. Questo è un campionato molto difficile e dobbiamo restare compatti. Possiamo arrivare lontano. La mia storia la conoscono tutti. Vengo da una storia importante e una piazza che mi ha dato tanto. Abbiamo sofferto, io ancor di più perché ero lì da dieci anni. Col direttore avevamo l’accordo un mese fa, ma per amore dell’Avellino ho voluto restare a scadenza, dando la parola che se avessi lasciato l’Irpinia sarei venuto a Caserta. Hanno usato le parole giuste, mi hanno mostrato un grandissimo progetto, tanta ambizione e mi hanno convinto. Se sono qui è perché voglio fare grandissime cose“.