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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – Si è svolto giovedì in Comune, su convocazione del sindaco Antonio Mirra, un proficuo incontro tra i vertici della Gisec e i capigruppo consiliari per affrontare temi di fondamentale importanza rispetto al funzionamento dell’impianto Stir di Santa Maria Capua Vetere.

La discussione è naturalmente partita dall’incendio che lo scorso 1 novembre ha interessato un capannone dell’impianto ed è stata esaminata dettagliatamente la relazione presentata dalla stessa Gisec che, nell’occasione, ha anche aggiornato tutti i presenti circa la caratterizzazione dei rifiuti incendiatisi e che, a tal proposito, sono stati classificati come “rifiuti non pericolosi”, trattandosi, come è noto, della parte secca della raccolta indifferenziata che si trovava nel capannone incendiatosi prima di essere trasferita al termovalorizzatore di Acerra. L’attenzione è stata quindi focalizzata sia sulle misure di sicurezza e vigilanza dell’impianto Stir e sia soprattutto sulle misure di prevenzione e gestione incendi. In merito la Gisec ha informato che sono già allo studio progetti per l’adozione di tecnologie avanzate che siano in grado di percepire anche l’innalzamento della temperatura dei rifiuti stoccati all’interno dei singoli capannoni.  E’ stato inoltre ulteriormente precisato che, in conseguenza dell’incendio dello Stir di Casalduni e in virtù di rapporti di solidarietà tra le province, una parte dei rifiuti della provincia di Benevento è temporaneamente trattata nell’impianto di Santa Maria Capua Vetere con quantitativi comunque poco rilevanti rispetto a quelli ordinariamente trattati. 

Altro argomento di discussione è stato quello relativo ai controlli che vengono effettuati sui rifiuti che arrivano nell’impianto per essere trattati e in particolare sulle modalità di individuazione della presenza di frazione umida o di altri materiali tali da comportare una non conformità dei rifiuti in entrata con conseguente respingimento degli stessi. I tecnici della Gisec infine hanno spiegato nei minimi particolari l’intervento e i lavori che si andranno ad effettuare, con finanziamento della Provincia, all’interno dell’impianto Stir e finalizzati esclusivamente al miglioramento della fase di stabilizzazione della frazione umida tritovagliata, confermando ancora una volta che non vi sarà trattamento di frazione organica. Tutti i presenti hanno convenuto sull’importanza di tale tipo di confronto che mira esclusivamente,  in ottica propositiva e costruttiva, a far sì che tale impianto, che si ricorda è l’unico della provincia di Caserta per il trattamento della parte indifferenziata della raccolta dei 104 comuni, impatti il meno possibile sul territorio. Il sindaco Antonio Mirra ha infine preannunciato alla Gisec che saranno alla stessa comunicate le determinazioni che assumerà il consiglio comunale in merito alle proposte per il rafforzamento delle misure di sicurezza del funzionamento dell’impianto.