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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – In continuità rispetto alla precedente conferenza dei capigruppo, le Istituzioni cittadine hanno ribadito la necessità di presentarsi in maniera compatta a difesa del territorio rispetto alla tematica ambientale. In occasione della riunione di questa mattina, anch’essa particolarmente positiva, è stata approvata una bozza di ordine del giorno unitario che verrà presentato e discusso nel consiglio comunale tematico convocato per lunedì 3 dicembre.

La seduta, in pieno accordo tra le forze politiche di maggioranza e minoranza, sarà aperta agli interventi esterni ma, al fine di un regolare svolgimento del consiglio comunale, gli stessi saranno disciplinati secondo le seguenti modalità concordate durante la conferenza dei capigruppo: alla seduta potrà intervenire, prendendo la parola, un rappresentante per ogni associazione o comitato già costituiti alla giornata odierna e che abbiano nella loro ragione sociale la tematica sulla tutela ambientale; gli interventi potranno essere prenotati entro il 29 novembre 2018 (ore 19.00) allegando documentazione relativo alla costituzione dell’associazione o del comitato che si rappresenta; gli interventi, che avranno una durata massima di 5 minuti, dovranno essere rigorosamente inerenti all’ordine del giorno; la seduta è inoltre aperta agli eventuali interventi di Parlamentari, Consiglieri Regionali e Sindaci dei Comuni limitrofi.

L’ordine del giorno unitario, concordato da maggioranza ed opposizione, che verrà sottoposto al consiglio comunale prevede: di dare mandato al sindaco Antonio Mirra affinché adotti tutte le iniziative necessarie a chiedere ed ottenere dalla Gisec la realizzazione di interventi di rafforzamento dell’impianto idonei a scongiurare il verificarsi di episodi analoghi a quello verificatosi lo scorso 1 novembre e, a tal proposito, di dare mandato al sindaco di richiedere alla Gisec la predisposizione di un progetto specifico entro 30 giorni dall’approvazione della delibera di consiglio; di nominare un legale dando allo stesso ampio mandato finalizzato alla predisposizione di specifica denuncia e querela da inoltrare alla locale Procura della Repubblica, con la quale sollecitare tutti gli accertamenti del caso tendenti ad accertare le cause dell’incendio e verificare e perseguire eventuali responsabilità, siano esse dolose o colpose, alla costituzione di parte civile nella eventualità in cui venisse esercitata l’azione penale; richiedere all’Arpac una dettagliata relazione conclusiva corredata di tutti i dati rilevati che analizzi in modo completo ed esaustivo le conseguenze ambientali dell’incendio che ha interessato un capanno dello Stir; di dare mandato al sindaco di individuare enti di sicura competenza ed affidabilità cui commissionare uno studio dettagliato sulla qualità dell’aria e delle matrici ambientali sul territorio cittadino, anche per verificare se esistano e quali siano le conseguenze dell’attività dello Stir sulla salute dei cittadini e sulla qualità della vita; dare mandato al sindaco di richiedere agli organi competenti (ATO Caserta e Regione Campania) l’inserimento nella programmazione impiantistica e la realizzazione di un secondo STIR sul territorio provinciale, in considerazione del peso sopportato da oltre 20 anni con senso di responsabilità dalla comunità sammaritana.