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Caserta – Le strade della città capoluogo sono equiparabili a una groviera. Questo non da ieri, non da un anno a questa parte, ma almeno da tre decenni. Ogni sindaco, appena insediato, mette mano al rifacimento dell’asfalto. C’è chi fa solo i rappezzi e chi riasfalta completamente le carreggiate. Il risultato? Sempre lo stesso. Tale, per cui, le malelingue vanno dicendo da anni che i lavori non vengono fatti a regola d’arte per consentire poi, dopo le prime piogge, l’intervento della ditta di manutenzione che deve incassare la chiamata per il ripristino delle strade.

Fatto sta che nei giorni scorsi le strade cittadine, in concomitanza del maltempo, sono arrivate ai minimi termini. Non si contano gli automobilisti che in una delle innumerevoli buche hanno lasciato braccetti, cerchi e pneumatici.

Oggi, il consigliere comunale di maggioranza, Antonio Ciontoli chiede al sindaco Carlo Marino, attraverso una comunicazione ufficiale, che: “venga posto fine a questo #sfregio permanente (e usa anche l’hashtag); si organizzi la macchina comunale per dominare l’emergenza; si controllino con rigore i lavori effettusati; si convochi un tavolo ufficiale con i concessionari per una pronta rimodulazione delle attività; si verifichi la natura di alcune buche centrali, su manti stradali intatti, per verificare se insorte per doloso atteggiamento”.

“Il 90% del dissesto stradale – sottolinea Ciontoli – è provocato da lavori eseguiti, senza alcun criterio tecnico, da parte delle società concessionarie di sottoservizi in città”.

E punta il dito contro Enel, Fastweb, Napoletanagas, che a suo dire, “sono tra le principali responsabili di scavi effettuati in città, spesso intervenute sulle strade cittadine, senza autorizzazioni, senza la presenza dei vigili, senza l’ausilio dell’ufficio Mobilità, senza transennamenti e messa in protezione delle aree di intervento, senza assicurare l’avvenuto ripristino a regola d’arte”.

Il consigliere in seno alla maggioranza Marino, fa notare al sindaco, “di essere consapevole che grazie al suo impegno nel reperimento dei fondi, sono in avvio lavori per il rifacimento globale di circa 80 strade”, ma chiede allo stesso tempo “un sussulto amministrativo fatto di efficace attività tecnica interna, comunicazione puntuale ai cittadini, controlli rigorosi ed eventuali azioni legali necessarie a ripristinare ad horas migliori condizioni di vivibilità, la sicurezza dei cittadini ed una più vivibile immagine di Caserta”.