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Caserta – Ha strangolato la moglie dopo una lite e poi si è tolto la vita impiccandosi al solaio dell’abitazione coniugale. L’omicidio-suicidio è avvenuto nel Casertano, a San Marcellino. A ritrovare i corpi dei genitori, Antonio Topa di 51 anni e Immacolata Stabile di 48 anni, sono stati i due figli della coppia rincasati nella notte dopo una serata con gli amici. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e del Reparto Territoriale di Aversa che indagano.

Dai primi accertamenti effettuati dai militari sulla scena del crimine, sembrerebbe che Topa abbia ucciso la moglie al culmine di un violento litigio, forse scoppiato per motivi passionali; l’ipotesi, ancora da verificare, è che l’uomo possa aver perso la testa perché geloso della moglie. Il corpo della donna era in camera da letto; è qui che si è consumata la prima parte tragedia, con il marito che ha strangolato a mani nude la moglie. L’uomo ha poi preso un laccio, l’ha legato ad un solaio dell’abitazione e si è impiccato. Sotto shock il figlio e la figlia della coppia, entrambi maggiorenni, che questa notte intorno alle 3 sono rincasati trovando l’orribile scena: la madre morta in camera da letto con i segni inequivocabili, attorno al collo, di mani che avevano esercitato una pressione fatale. In un altro locale dell’abitazione hanno poi scoperto il corpo ormai esanime del papà, appeso ad un filo. Con l’aiuto di un vicino i due ragazzi hanno chiamato i carabinieri e il 118. Dell’episodio è stata poi informata la Procura della Repubblica di Napoli Nord che ha disposto l’autopsia sui due cadaveri. Il 51enne Topa di mestiere faceva il carpentiere, e andava avanti con lavori saltuari.